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Il convento di Sant’Antonio di Tricarico

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TRICARICO (MATERA) – «Massima attenzione alla comunità Tricaricese considerando l’alto numero di tamponi positivi rispetto all’intera Regione».
Questo l’appello del sindaco Vincenzo Carbone lanciato nei giorni scorsi alla massima autorità Regionale e all’assessore alla sanità Rocco Leone per mettere in campo tempestivamente tutte le iniziative per bloccare il contagio da Covid 19. Appello raccolto dall’assessore regionale Rocco Leone che è subito intervenuto sulla situazione di Tricarico, partendo dall’intensificare il numero di tamponi.

Intanto il sindaco Carbone è da ieri impegnato su un nuovo fronte, dopo la notizia della positività di un operatore della struttura della casa di riposo per anziani “Sant’Antonio”. Sia il sindaco che l’assessore regionale alla Sanità non hanno voluto temporeggiare e hanno tempestivamente predisposto il tampone per circa un centinaio di persone tra pazienti, per lo più persone anziane e sole, e personale che a vario titolo opera all’interno della struttura. I timori per il propagarsi del contagio in questione paiono comunque inferiori rispetto alla Don Gnocchi (LEGGI LE NOTIZIE SUL FOCOLAIO) in quanto la casa di riposo è meno aperta al pubblico e già dai primi di marzo aveva limitato gli orari delle visite proprio perché gli ospiti hanno delle fragilità.

La struttura è ospitata all’interno del convento Casa madre delle discepole di Gesù eucaristico, che da sempre operano nella pastorale di una diocesi estremamente bisognosa sotto ogni aspetto, nella catechesi e nell’assistenza ai poveri accolti nell’ospizio. Fino al due aprile dunque la situazione per Tricarico risulta essere la seguente: duecentotrentuno tamponi processati con quarantuno positivi: 26 pazienti (9 dei quali già trasferiti al Madonna delle Grazie di Matera) e 14 dipendenti del Don Gnocchi, più l’operatore della casa di riposo “Sant’Antonio”, dove ieri sono stati effettuati 50 tamponi.

Una nota positiva, così come ha spiegato il primo cittadino Carbone attraverso una diretta Facebook, è che con l’aumentare del numero dei tamponi effettuati il numero dei positivi sembra essersi bloccato rispetto al dato preoccupante dei primi giorni. L’auspicio per tutti è che lo stesso si possa registrare per il Convento di Sant’Antonio. «Non bisogna abbassare la guardia» ha dichiarato il sindaco Carbone «e soprattutto non bisogna allarmarsi, la volontà e l’impegno di voler estendere tamponi a tutta la popolazione va nella direzione di una maggiore tranquillità per tutti e serve a garantire una ricostruzione di contatti più veloce ed immediata in maniera tale da poter intervenire qualora ve ne fosse bisogno. Ieri l’assessore alla sanità regionale Rocco Leone, dopo diverse telefonate intercorse già dalla sera precedente, ha predisposto circa cento tamponi presso la struttura di Sant’Antonio dove sono ospiti una cinquantina di anziani e per il restante suddiviso tra suore e personale che opera a vario titolo lavorativo all’interno dell’Istituto per capire e monitorare la situazione».

«Mi rendo conto – ha concluso – che stiamo vivendo un momento difficile che sta mettendo a dura prova la nostra comunità, ma i tricaricesi sapranno reagire con forza, lo stanno dimostrando attaraverso le varie azioni messe in campo, in particolare le energie spese dei volontari del Gruppo Lucano e della Caritas che non si sono certo risparmiati nel dare risposte alle tante richieste di aiuto».

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