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Vaccinazioni a Matera presso le tende del Qatar

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MATERA – Aumentano le segnalazioni di discrasia del sistema di prenotazione delle vaccinazioni messo a punto da Poste e Regione in queste ultime settimane e spesso tocca coloro che hanno maggior bisogno di un intervento provvidenziale e immediato: i fragili. E’ il caso che ci racconta il signor Vito Lorusso di Matera la cui figlia ha una disabilità grave e che da diversi giorni sta tentando vanamente di fare una prenotazione attraverso i mezzi a disposizione ma non può, non riesce e non sa come fare.

Un paradosso intollerabile, un’emergenza a cui porre rimedio. «Qualche giorno fa» racconta il signor Vito, «ho provato a inserire i dati di mia figlia per la prenotazione ma il sistema diceva che non faceva parte di coloro che avevano diritto alla prenotazione. Ho provato a chiamare il numero verde ma non ci sono riuscito e ho ben pensato di recarmi direttamente all’Asm per provare a superare il problema, ho trovato negli operatori grande disponibilità e i dati del tesserino dell’esenzione sono stati nuovamente inseriti ma quando ho nuovamente provato a fare la prenotazione nulla era cambiato. Non potevo accedere al sistema di prenotazione. Ho riprovato a chiamare ma finivo in attesa e poi cadeva la linea. Tentativi molto lunghi anche di ore ma che alla fine sono risultati praticamente vani e al momento non sono ancora riuscito a prenotare.

E’ incredibile perchè in una condizione simile e per patologie che ben si conoscono dovrebbe essere la Asm a chiamarci per fare la prenotazione e il vaccino e invece non posso farlo. Mi sono rivolto anche al medico di famiglia che mi ha detto che non può intervenire e che io se voglio come accompagnatore posso fare la domanda ma io aspetto di poter prima prenotare la vaccinazione a mia figlia. Non so quali altre strade seguire perchè il sistema non mi permette di prenotare e con il numero verde non riesco a parlare».

Una situazione incredibile che si aggiunge alle tante altre segnalazioni che sono arrivate in questi ultimi giorni di cittadini soprattutto fragili che avevano difficoltà a poter prenotare e che non venivano riconosciuti dal sistema. In molti casi le operazioni sono durate giorni e non sono state semplici con la necessità, una volta comunicato con il numero verde di indicare i propri dati che il call center doveva girare all’Asm che doveva verificare e indicare se quella persona rientrava nelle categorie che potevano essere prenotate. Un giro poco virtuoso che nel caso ultimo non si è neanche completato perchè le difficoltà di comunicazione anche con il numero verde hanno finito per avere il sopravvento.

Altre segnalazioni sempre di identico tenore di difficoltà di prenotazione arrivano anche da altre categorie di cittadini. In particolare ciechi e ipovedenti che provano a prenotare ma che non ci riescono e che si sono rivolti al tribunale dei diritti del malato per segnalare questo tipo di difficoltà che diventa sempre più consueta e sempre più comune in un sistema di diffusione dei dati che evidentemente sul fronte delle categorie fragili mostra delle oggettive carenze perchè bisogna andare oltre il semplice dato anagrafico e fare verifiche ulteriori e avere dati precisi che molto spesso non ci sono e creano una serie di difficoltà e di disagi come quello che ci è stato raccontato a Matera ma come molti altri in altre aree della regione.

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