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Il viadotto Turato sulla SS 407 "Basentana", nel territorio di Calciano (Matera)

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CALCIANO (Matera) – Quel ponte sulla Statale 407 Basentana non è a rischio crollo. A stabilirlo è l’ente gestore della strada, l’Anas, che attraverso una nota stampa è intervenuta per spiegare lo stato dell’arte dopo la denuncia del Quotidiano del Sud (LEGGI L’ARTICOLO).

La questione si era aperta dopo la segnalazione delle condizioni del ponte, con foto dell’ingegnere Giovanni Pace e del suo collega ingegnere Matteo Felitti, strutturista ed esperto di degrado del calcestruzzo armato e consulente presso l’università Federico II di Napoli, che segnalavano come da una prima analisi e nel rispetto deontologico della professione espletata, una situazione di pericolo attraverso i social dove i due ingeneri hanno voluto lanciare il campanello d’allarme agli organi competenti, affinchè si facessero carico di verifiche e approfondimenti per evitare danni o eventuali sciagure, soprattutto guardando al passato; ricordando la vicenda del crollo del ponte di Calciano avvenuto il 1 marzo 2011 a pochi chilometri di distanza dal punto in questione.

A rispondere alla segnalazione è l’Anas, che in una nota spiega: «Il viadotto “Turato”, situato al km 33,085 della Ss 407 “Basentana” – così come tutte le opere d’arte di competenza – è sottoposto alle ispezioni trimestrali ricorrenti. Nella nota si legge. Nell’ambito di tali ispezioni, ed anche a seguito dell’ulteriore ispezione “principale” (così come definita dalla vigente normativa in materia), eseguita nel novembre scorso, sono stati riscontrati ammaloramenti superficiali delle opere in calcestruzzo armato, che non compromettono comunque, la staticità dell’opera”. Riguardo a detti ammaloramenti, la stessa Anas ha dichiarato di aver pianificato l’esecuzione di due tipi di intervento: uno specifico per il risanamento puntuale delle strutture, che è stato inserito nell’ambito di una più ampia attività di manutenzione programmata sui viadotti situati tra il km 33 ed il 37 della Basentana e che è attualmente in corso di progettazione, per un importo complessivo d’investimento stimato in oltre 2 milioni di euro; un altro più strutturale, anch’esso inserito nell’ambito di un più ampio intervento di recupero dei viadotti compresi tra il km 31,200 ed il km 33,800, anch’esso in corso di progettazione, per 7,3 milioni. “Terminata la progettazione, che potrà richiedere ulteriori approfondimenti tecnici di laboratori specializzati, gli interventi verranno realizzati nell’immediato attraverso specifici Accordi Quadro, senza nuove gare».

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