X
<
>

Condividi:
5 minuti per la lettura

di PIERO QUARTO
Una riduzione di entrate di circa 1,5 milioni di euro rispetto al 2020, 9 in meno rispetto al 2019. E’ in questi numeri la sintesi del bilancio che l’assessore comunale Arcangelo Colella ha presentato qualche giorno fa in commissione e che entro fine mese andrà in Consiglio comunale. «Difficile in pochi mesi avere tratti distintivi del nostro lavoro, quelli si vedranno nei prossimi due anni. Tra gli obiettivi del prossimo futuro il bilancio partecipato e i bandi per gli impianti sportivi che potrebbero avere effetti benefici sul bilancio» spiega Colella. Il verde, il contenzioso, i numeri della Tari, turismo e tassa di soggiorno gli altri argomenti spinosi che saranno al centro del dibattito dei prossimi giorni.

Quali sono i numeri di questo bilancio?
«La pandemia ha creato un problema sul 2020 che si ripercuote sul 2021, si tiene conto di quello che è successo con una riduzione di attività commerciali, chiusure, esoneri di pagamenti dell’Imu. Dati storici che hanno comportato una contrazione delle rate correnti a cui si aggiunge la previsione del 2021 con molte incertezze e una pandemia ancora in corso. Quindi mai come quest’anno abbiamo fatto previsioni prudenziali.
In termini di numeri nel 2021 le entrate correnti (entrate tributarie, trasferimenti e entrate extratributarie) si aggira intorno ai 56 milioni che in rapporto all’anno precedente il 2020 è una riduzione del 3 per cento che vuol dire un 1.460.000 euro in meno. Rispetto al 2019 c’è una riduzione del 14% cioè 9 milioni in meno.
Sulle entrate tributarie c’è una riduzione del 3% di circa 1 milione di euro essenzialmente dovuta alla riduzione della tassa di soggiorno da 1,6 milioni previsto nel 2020 a 700.000 euro previsti nel 2021.
La tassa di occupazione del suolo pubblico, le affissioni, la pubblicità collegate anche a attività imprenditoriali le abbiamo inserite nel canone unico in entrate extratributarie e ci siamo allineati a quanto effettivamente incassato nell’anno 2020.
Anche per il 2021 pensiamo che ci sia esonero di tassa suolo pubblico con rimborso previsto nel decreto sostegni.
Per le entrate extratributarie c’è riduzione di 4% derivante da riduzione di attività di controllo e riscossione dovuta anche ad effetto del lockdown per una cifra di circa 300.000».

Ci sono stati degli aggiustamenti tra i costi fissi e quelli su cui era possibili intervenire e tra servizi obbligatori e a domanda individuale?
«I margini di manovra sono molto ristretti. Sui 56 milioni di euro di entrate togliendo le specifiche destinazioni di spesa, ci sono spese storicizzate e già contrattualizzate, il personale per cui alla fine nella manovra si può disporre e programmare realmente solo su una cifra di circa 15 milioni di euro. Qui siamo intervenuti eliminando qualcosa di cui si poteva fare a meno e aumentando alcuni servizi per il cittadino. C’è stata una revisione della spesa su tutte le missioni. Unico effetto positivo sul diritto allo studio perchè la Regione ci ha finanziato 800.000 euro per la ripresa in sicurezza della didattica a distanza. C’è un calo sul turismo ma non dipeso da una scelta dell’Amministrazione ma da una riduzione della previsione sulla tassa di soggiorno.
C’è poi un problema di un fondo che ci ha obbligato ad accantonare circa 900.000 euro, il fondo di garanzia debiti commerciali finanziati interamente da entrate corrente.
Sugli investimenti invece siamo in linea con il 2020 con interventi di circa 24 milioni nel 2021 contro i 25 milioni circa del 2020».

Parliamo del verde, trovare i 600.000 euro è stato un problema?
«No. La questione del verde non ha mai riguardato la volontà di togliere soldi dal verde ma c’era la necessità in giunta di confrontarsi per capire come fare per confermare quell’importo sul verde. La soluzione è stata trovata e dunque ci sono risorse per fare i bandi. Speriamo così di poter risolvere il problema per almeno 3 anni. In più risolto un vecchio problema su manutenzione dei cimiteri».

Sul contenzioso ci sono risorse, c’è rischio di debiti fuori bilancio?
«Il rischio c’è ma lo finanzieremo con l’avanzo.
La questione contenzioso riguarda più il consuntivo di bilancio del 2020 che comunque vogliamo chiudere a breve. C’è un avanzo di circa 3,8 milioni di euro che vogliamo stanziare come prevede il testo unico a copertura dei debiti fuori bilancio perchè ci potrebbero essere eventuali contenziosi che andrebbero ad emergere e sarebbero da risolvere nel corso dell’anno».

I costi della Tari invece in che direzione andranno?
«La cifra resterà immutata rispetto all’anno passato.
E’ cambiato sulla Tari procedimento di definizione delle tariffe che passa prima da Egrib e poi dall’Arera. Su Tari avremo anche un effetto positivo di recupero del pregresso incassando anche Tari non incassata in anni precedenti».

Quali sono i tratti distintivi della nuova amministrazione nel bilancio di oggi e di domani?
«Noi come priorità abbiamo il bilancio partecipato che cercheremo di attuare dal prossimo anno. Stiamo lavorando su un regolamento di bilancio partecipato, che andrà recepito nel regolamento di contabilità, individuando i portatori di interesse che dovrebbero essere i comitati di quartiere. Saranno poi i cittadini a decidere come spendere queste risorse che inizialmente viste le difficoltà contingenti saranno una somma piccola che potrà poi nel tempo andare ad aumentare.
In questi primi sei mesi non siamo potuti intervenire su molte spese contrattualizzate, il nostro intervento oggi è ridotto. Gli effetti della nuova Amministrazione si vedranno tra due anni. Uno degli obiettivi è quello ad esempio di provvedere ai bandi per gli impianti sportivi cittadini che sono una priorità che realizzeremo».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE