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Turisti a Matera (immagine di repertorio)

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GLI operatori turistici lo chiedevano a gran voce da settimane, finalmente è arrivata l’attesa convocazione dell’organismo tecnico sul turismo. Uno strumento di confronto attivo tra Amministrazione ed operatori del settore, istituito dall’ex assessore Adriana Poli Bortone e poi rimasto per anni inattivo.

Un fermo che, oggi più che mai, risultava paradossale proprio alla luce della forte necessità di riaprire un confronto serio e concreto sulla ripartenza della stagione turistica, attesa tra giugno e luglio. Quindi, il sindaco Domenico Bennardi, che ha tenuto ad interim la delega al turismo, ha ritenuto molto opportunamente di riprendere il discorso, convocando l’incontro per domani, con due punti essenziali all’ordine del giorno: Programmazione di eventi ed iniziative dell’Estate Materana e organizzazione del G20.

Temi concreti ed imminenti, che richiedono un confronto attivo e dinamico, alimentato da idee e proposte di chi oggi soffre per la chiusura prolungata della propria attività e pensa alla ripartenza con uno slancio programmato ed efficace. Serve soprattutto una prima iniezione di liquidità, con un evento che possa catalizzare l’attenzione internazionale sulla città e le sue bellezze, ma serva anche da volàno per ricominciare. In questa ottica, il G20 di giugno può essere provvidenziale, purché lo si gestisca bene, evitando che diventi un boomerang per le tante attività che saranno costrette a chiudere per motivi di sicurezza.

Quindi, gli operatori chiedono che non si traduca in una vuota passerella, ma possa riempirsi di contenuti e, soprattutto, che nessuno resti indietro, ovvero evitare che chi sarà costretto a rimanere chiuso, subisca paradossalmente danni dall’evento internazionale. Timori e perplessità già esternati al sindaco, che forse anche per questo ha deciso di aprire un confronto, al fine di recepire le legittime preoccupazioni ed offrire risposte efficaci. Gli operatori economici della città sono preoccupati che i costi dell’operazione G20 possano abbattersi su certe attività, costringendole a un ulteriore sacrificio in un periodo già molto difficile.

È già accaduto con il G7, quando in città arrivarono i ministri europei della finanza, con spese a carico degli operatori. L’Amministrazione è chiamata a prendere in esame tutte le modalità in cui si possano sostenere le attività produttive e commerciali, ripristinando un’immagine di accoglienza e decoro della città dagli ingressi al centro storico, magari con il supporto economico della Regione. Gli operatori auspicano una serie di confronti sul tema, fino alla data fissata del 29 giugno, che vedrà la città dei Sassi ospitare le 20 delegazioni del G20 ed eventualmente le 15/16 aggiuntive. A proposito di queste ultime, come anche la stampa internazionale, gli operatori auspicano un’accoglienza locale, con soggiorno soggiornando nelle tante strutture di pregio operanti in città ed adeguate a un’accoglienza importante.

Gli operatori chiedono anche l’istituzione di treni speciali che colleghino costantemente Matera-Bari, con organizzazione logistica attenta e puntuale. Tanti spunti tutti interessanti, che Bennardi dovrà tenere ben presenti, considerato che la permanenza dell’evento si consumerà in poche ore e che la città non ha potuto ospitare il G20 in tutte e tre le giornate, principalmente per cause imputabili alla sicurezza ed alla logistica dell’evento.

«Il G20 -commenta Gianni Genco di Assoturismo Confesercenti, uno dei principali fautori della ripresa del Tavolo tecnico- potrà servire a rimettere in carreggiata tutti, in vista della ripartenza a medio-lungo termine, purché nessuno resti indietro o penalizzato, quindi serve un eventuale piano di ristori ed aiuti. Siamo fiduciosi in questa ripresa del confronto tecnico sul turismo, perché è ciò che auspicavamo. Da qui si parte con un vero e proprio incubatore di idee e proposte, mettendo da parte le polemiche sterili, perché con il vero confronto si potrà solo migliorare; noi ce la metteremo tutta, per supportare l’Amministrazione in questo lavoro di confronto attivo. Quando le azioni sono mirate e ben coordinate, anche la stampa seria ha il suo ruolo di stimolo virtuoso, proprio come accaduto in questo caso. Apprezziamo le dichiarazioni del sindaco, rispetto all’idea di avviare una seria programmazione post pandemia a medio-lungo termine».

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