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Il segretario cittadino del Pd Cosimo Muscaridola

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MATERA – Restano incognite nel percorso del Partito Democratico verso le Comunali di maggio. Incognite dettate dai problemi interni al partito e dal tema sollevato da parte della coalizione di centrosinistra insieme a Coalizione civica della cosiddetta discontinuità. Il primo dato riguarda l’ingresso in campo del Pd nazionale comunicato pochi giorni fa dal segretario Stèfano che ha parlato di ruolo attivo nelle scelte per Matera. In questo senso però le difficoltà interne al Pd, i problemi tra la linea dettata fino ad ora dal segretario Pd Muscaridola e i Dem rendono il dialogo praticamente inesistente o quasi. Ed allora ci sarà da capire quanto il Pd nazionale o magari per lui lo stesso Stèfano prendano direttamente il controllo delle scelte e degli incontri e del dialogo che potrà riguardare le comunali di Matera.

La mediazione interna non potrà che avere queste caratteristiche e anche il dialogo all’esterno difficilmente potrà essere lasciato al segretario cittadino. Questioni oggettive che dovranno essere chiarite per capire ad un tavolo di coalizione il Pd materano da chi sarà rappresentato se si vorrà tenere insieme innanzitutto il Pd. Il secondo aspetto non irrilevante è quello della cosiddetta discontinuità sollevato a chiare lettere oggi da Coalizione civica ma anche da altri partiti che hanno aperto il dialogo con Coalizione civica ma già in passato sottolineato dal M5S quando c’era stata l’unica apertura sulla strada di un dialogo mai nato. Oggi anche su questo il Pd dovrà dare risposte e chiarire davvero se questa strada della discontinuità totale, della non ricandidatura degli uscenti o di buona parte di essi possa essere una strada praticabile ed eventualmente sarebbe interessante capire se questa decisione partirà dalla segreteria cittadina o da quella nazionale e regionale insieme.

Due problemi non banali per i Democratici obbligati nel giro di qualche settimana a fare delle scelte. In ritard, probabilmente quasi irrimediabile sulla strada di possibili primarie, senza un asse forte al proprio interno e una coalizione ben chiara a cui far riferimento. Oggi senza nemmeno un interlocutore definito e una linea di continuità rispetto all’Amministrazione De Ruggieri o di discontinuità come da più parti viene sottolineato ed evidenziato. Nodi importanti e poco tempo per riuscire davvero a poterli sciogliere. Con l’unica parziale consolazione che nel resto delle coalizioni le scelte non sembrano ancora essere state fatte. I 5 stelle devono ancora scegliere il proprio sindaco e non sembra una scelta scontata e nel centrodestra le ipotesi rimangono ancora molto ampie.

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