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Maria Cristina Visaggi e Michele Paterino

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MATERA – La maggioranza che sostiene Domenico Bennardi dà qualche segno di scricchilìo. Per il momento si tratta solamente di una aggiustamento interno e di situazioni interne ad alcuni gruppi ma di certo si segnala un campanello d’allarme da tenere in debita considerazione. Ieri mattina infatti i consiglieri comunale Maria Cristina Visaggi e Michele Paterino hanno formalizzato la richiesta di ingresso nel gruppo misto lasciando così il gruppo di Volt di cui tra l’altro Paterino è capogruppo in quanto è il consigliere che ha ottenuto il maggior numero di preferenze.

Non ci sono prese di posizione ufficiali da parte dei due consiglieri comunali ma a quanto si sa si parla di “delusione per il progetto di Volt” e di un “distacco necessario perchè ci sono su molti temi diverse sensibilità”. I consiglieri Visaggi e Paterino non lasciano però la maggioranza ma evidentemente rimangono a sostenerla dall’interno del gruppo misto, una posizione che certamente li pone in una posizione maggiormente critica rispetto al resto della coalizione. I due consiglieri paiono determinati a “sostenere e ispirare l’azione della maggioranza”.

Si tratta certamente di un campanello d’allarme però per il primo cittadino che vede avviarsi una sorta di processo di scomposizione della maggioranza che si voleva evitare. E forse proprio avendo sentore di questo tipo di malesseri che covano e che potrebbero non essere limitati solo ai consiglieri Visaggi e Paterino ma attecchire anche in altri esponenti della maggioranza che il Movimento 5 stelle aveva proposto la sottoscrizione alle altre compagini di una sorta di patto di lealtà che di fatto impediva spostamenti e cambi di casacca ai diversi consiglieri comunali.

Quanto a Volt l’approdo attuale non è assolutamente una sorpresa ma è il frutto evidentemente di un percorso sofferto partito già nella fase di costituzione della nuova giunta comunale. Al momento della presentazione in Consiglio della giunta il consigliere Paterino aveva sottolineato la “mancata condivisione” nella scelta degli assessori che era stata effettuata. E pochi giorni dopo altri candidati della lista di Volt erano usciti allo scoperto condividendo la posizione di Paterino che aveva portato di fatto ad una prima spaccatura all’interno della lista tra i quattro consiglieri comunali.

“Non c’è stata alcuna condivisione nella scelta degli assessori indicati da Volt, perchè non si sa qual è il criterio con il quale sono stati identificati questi nominativi” avevano spiegato al “Quotidiano” Maria Pistone, Giuliano Cotrufo e Santa Pellegrino tre dei candidati all’interno della lista di Volt critici sui metodi utilizzati e che di fatto riprendono e confermano quanto già affermato in Consiglio comunale da Michele Paterino.

«Noi rappresentiamo almeno il 30 per cento dei voti di Volt che con quelli di Paterino arrivano oltre il 40 per cento e siamo convinti che la percentuale di chi condivide questa posizione sia anche superiore».
Una convivenza sofferta che era emersa anche in alcuni distinguo sui voti in Consiglio comunale come, per esempio e buon ultimo, il caso della variante al Teatro Tenda dove Paterino e Visaggi hanno scelto di astenersi e contestato in particolare il metodo con cui si è arrivati alla proposta di variante mentre gli altri due consiglieri del gruppo Nicoletti e Di Lecce sono stati invece contrari come tutto quanto il resto della maggioranza.

Differenza che negli equilibri del Consiglio non hanno prodotto cambiamenti sostanziali ma che oggi alla luce della decisione dei due consiglieri assumono un valore diverso. A questo punto per capire bene gli equilibri di maggioranza bisognerà aspettare il voto sul bilancio anche perchè altri mal di pancia potrebbero ancora covare sotto la cenere. Paterino e Visaggi restano in maggioranza ma da una posizione maggiormente critica e poco disposti a subire passivamente le scelte che verranno effettuate.

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