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Domenico Bennardi, sindaco di Matera

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MATERA – Ci è voluta una cena chiarificatrice sabato sera con i referenti politici del gruppo di consiglieri di Campo Democratico e Socialisti per mettere sul tavolo tutte le questioni, smussare i nodi e le tensioni degli ultimi giorni e trovare un’intesa di massima che di fatto mette le basi per la nuova giunta guidata da Domenico Bennardi. Oggi incontro del sindaco con i consiglieri di maggioranza per formalizzare i termini di un’intesa che non dovrebbe più avere punti oscuri e sciogliere ancora un paio di nodi che restano sui nomi degli assessori e la distribuzione delle deleghe che è ancora in bilico in qualche caso. L’accordo individuato conferma una sorta di mediazione tra le diverse richieste di M5S da un lato e Campo Democratico e Socialisti dall’altro. Lascia fuori Matera 3.0 su cui il Movimento 5 stellee il sindaco non hanno voluto sentire ragioni.

Alcune parole, pare via facebook del tipo “il M5S è morto” non sono state affatto gradite e la risposta che arriva dalle stanze del Comune  per bocca, pare, del capogruppo del M5S Salvatore è stata “i morti non parlano”. Parole che hanno chiuso a qualsiasi ipotesi di dialogo.

Su Matera 3.0 non ci sarebbero a quanto si apprende i termini per una soluzione, dovrebbe essere lo stesso sindaco a comunicare ufficialmente la decisione nel corso di una riunione dei consiglieri di maggioranza di questa sera. Definito questo primo punto, l’architettura della giunta vede il Movimento 5 stelle esprimere 4 assessori, tre dei quali (Colella, D’Oppido e Nicoletti) certamente riconfermati, due ciascuno a Campo Democratico e Socialisti e un nono che Verdi e Volt insieme dovranno concordemente designare. Con Volt che ha manifestato l’idea di rimanere fuori e garantire solo un appoggio esterno. Questa dunque rimane l’incgnita più grande ma dovrebbe essere sciolta nel giro delle prossime ore.

Il secondo passaggio da affrontare definiti i numeri delle singole componenti è stato quello dei nomi. Il Movimento 5 stelle lascerà Colella al bilancio, Nicoletti all’Urbanistica e D’Oppido alla Cultura. Da vedere se magari nelle prossime riunioni l’assessora a 5 stelle potrebbe prendere il turismo, se il sindaco lo lascerà ad altri e abbandonare la pesante delega ai Sassi. Il quarto assessore dei 5 stelle sarà un tecnico, probabilmente donna, all’Ambiente. Il nome verrà sciolto nelle prossime ore tra le diverse opzioni in campo ma l’identikit è questo. Campo Democratico riesce a mettere in giunta come da richiesta della prima ora Angelo Cotugno a cui toccherà con ogni probabilità la delega alla mobilità.

L’altro assessore sarà Mariacristina Visaggi che prenderà patrimonio, contenzioso e forse Sassi se lasciati liberi da un rimescolamento generale. A subentrare in Consiglio alla Visaggi sarà Maria Pistone, fino all’ultimo in predicato di entrare in giunta. Ma evidentemente il “compromesso” Cotugno-Visaggi addolcisce la pillola ai 5 stelle e dunque facilita la sintesi tanto ricercata. Altra sorpresa arriva nel campo Socialista con Valeriano Delicio che torna in giunta ma dovrebbe prendere Politiche sociali e sporte non la mobilità. Al suo fianco c’è Sante Lomurno, un tecnico già dirigente ai lavori pubblici nell’amministrazione De Ruggieri che stavolta è pronto ad entrare come assessori ai lavori pubblici.

L’ultima incognita riguarda il nono assessore a cui toccherà attività produttive e fors’anche innovazione. Difficile una conferma di Digilio per il quale ci vorrebbe il via libera di Volt e e un riequilibrio più ampio per i Verdi.  Più facile una soluzione nuova, tecnica, concordata tra le due parti che porti ad un nome che metta d’accordo tutti quanti. Comunque il nono assessore non sarà dei 5 stelle ma neanche dei dissidenti. L’identikit è di un tecnico d’area, probabilmente un uomo.

Oggi nella riunione serale questi ultimi nodi dovrebbero essere sciolti su numeri e nomi. Qualche giorno in più per le deleghe ma a cavallo del Consiglio di mercoledì Bennardi conta di presentare la nuova giunta.

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