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La colonna vertebrale di “Giuliana” come appariva durante gli scavi del 2006 (foto Renato Sartini)

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Barozzino (SI-Sel) chiede chiarimenti su un caso limite di «colpevole ritardo nella valorizzazione del nostro patrimonio culturale»

MATERA – «Il documentario sulla balenottera che giace da ormai dieci anni nel Museo Archeologico di Matera, ci ricorda il colpevole ritardo nella valorizzazione del nostro patrimonio culturale». Lo afferma in una nota il senatore lucano di Sinistra Italiana-Sel Giovanni Barozzino che ha presentato un’interrogazione al ministro per i Beni e le attività culturali, Dario Franceschini. 

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«Si tratta – prosegue Barozzino – di un “ritrovamento scientifico eccezionale”, riconosciuto a livello mondiale, che potrebbe rivelare importanti informazioni sull’evoluzione di questi cetacei, sui cambiamenti climatici e sui movimenti della crosta terrestre, probabilmente gli stessi che sono alla base dei recenti terremoti della catena appenninica. Peccato però che tale reperto, sia depositato nei sotterranei di un Museo italiano, e non sia per niente valorizzato». 

GUARDA IL TRAILER DEL DOCUMENTARIO DI SARTINI

Nell’interrogazione il senatore di Sinistra italiana chiede al ministro «quali atti concreti intenda avviare per dare il via allo studio del fossile; se già da quest’anno si possono stanziare fondi per la medesima ricerca e quali garanzie il ministro intenda fornire per assicurare che la balenottera venga restaurata in tempi certi, per poter essere esposta nel 2019, quando Matera sarà la capitale europea della cultura». 

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