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MATERA – Refrigerio assicurato per i numerosi turisti in visita a Matera, capitale europea della cultura 2019, che raggiungono gli ambienti ipogei di piazza Vittorio Veneto, dove la temperatura, che scende sotto i 20 gradi, e l’acqua del “palombaro lungo”, l’antico serbatoio di acqua piovana e sorgiva, consentono di riprendere, con un altro spirito e freschezza, il tour cittadino sotto una calura che supera i 40 gradi.

L’ora preferita dai turisti per visitare gli ipogei su prenotazione è quella di punta, dalle 12 alle 15. Ma anche le altre fasce orarie del mattino e della sera, con bambini al seguito e amici a quattro zampe in braccio, non vengono trascurate. La scelta di un luogo fresco da secoli e con un sistema di condizionamento «naturale» è motivato anche dalla suggestione e dal silenzio dei luoghi: il “palombaro lungo” è posto a 16 metri sotto la piazza, con una capienza di cinque milioni di metri cubi di acqua.

L’antico serbatoio è stato scavato dall’uomo e coibentato con coccio pesto. L’acqua stivata ora è alta appena un metro e con un fondo chiazzato da tante monetine lanciate dai turisti, con il tradizionale auspicio di ritornare.

La voglia di refrigerio raggiunge altri ipogei prossimi a piazza Vittorio, come il grande ipogeo “Ergo Sum” che conduce alla visita di una città sotterranea con la stratificazione storica di varie attività e insediamenti, e quelli dei giardini di Sant’Agostino del Sasso Barisano dove sono allestite alcune mostre d’arte.

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