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Marta Ragozzino nella sede di Sant'Agostino

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MATERA – Dopo oltre un decennio Marta Ragozzino lascia la guida della Soprintendenza di Matera. Nata a Milano il 20 aprile 1963, ha conseguito la laurea in Lettere moderne nel 1990 all’Università “La Sapienza” di Roma. Successivamente si è specializzata in storia dell’arte medievale e ha svolto un dottorato di ricerca in storia e conservazione dell’oggetto d’arte e architettura. Sono state numerose le attività di ricerca e le pubblicazioni. Poi nel 2010 le è stato affidato il prestigioso incarico nella Città dei Sassi.

«Oggi termina, dopo undici anni, il mio incarico di lavoro in Basilicata. Sono arrivata a Matera per dirigere la Soprintendenza storico artistica all’inizio di maggio del 2010, felice, entusiasta ma con i timori che solitamente comporta il cambiamento di vita e la nuova dimensione», queste le parole di commiato della Ragozzino. «Sono stata fortunata, ho trovato una città e una regione che mi hanno accolta a braccia aperte, con una generosità, una disponibilità e una curiosità che non potevo immaginare. La mia gratitudine è immensa. Ho trovato tanti amici. Mi sento cittadina di questa città, cittadina della nostra regione. Sono stati anni bellissimi, ricchi, densi, pieni di umanità oltre che di scommesse culturali non scontate, di cambiamenti epocali, solo rallentati in ultimo dalla pandemia», ha aggiunto poi la dirigente.

«Abbiamo condiviso un lavoro intensissimo, responsabilità e avventure straordinarie. Abbiamo fatto dei musei le case della cultura della comunità e di Matera (e della Basilicata) la Capitale della cultura d’Europa ma, soprattutto, abbiamo sperimentato e praticato un metodo nuovo, inclusivo, attento, democratico», evidenzia Ragozzino. «Vi voglio ringraziare tutti, per quello che ho potuto imparare, per quello che mi avete dato, per l’affetto che mi avete dimostrato, per la comprensione che avete esercitato davanti ai miei inevitabili errori e, con commozione, dico che sono stati undici anni entusiasmanti», si legge nel messaggio alla città.

«Ringrazio tutti con il cuore, dalle istituzioni con cui ho collaborato, con una facilità rara e preziosa fin dai primi giorni, alle singole semplici persone, che in questi anni ho potuto incontrare in uno dei 131 comuni della regione, ed in particolare a Matera, dove ho vissuto con gioia anni eccezionali. Passo il testimone all’architetto Annamaria Mauro, che già dirige il Museo nazionale, che avrà da domani anche la guida ad interim della Direzione», ha concluso Ragozzino.

Al pari del suo predecessore anche la Mauro vanta un curriculum di tutto rispetto. Negli anni ha maturato una notevole esperienza nel campo della gestione di progetti complessi, della tutela, conservazione, restauro architettonico e valorizzazione del patrimonio culturale in ambito statale.
Pochi mesi fa, lo scorso settembre, Annamaria Mauro venne nominata nuova direttrice del Museo Nazionale di Matera, che comprende il Museo Ridola e il Museo d’Arte Medievale e Moderna di Palazzo Lanfranchi.

L’annuncio fu inserito nella comunicazione del ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, relativa alla nomina di 13 nuovi direttori di musei, parchi archeologici e biblioteche presenti nel nostro Paese.

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