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Il maestro Antonio La Cava con l'inseparabile Bibliomotocarro

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Il maestro in pensione di Matera è fra le 33 personalità insignite ieri dal capo dello Stato con il riconoscimento di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica «per l’impegno profuso, nel corso della sua vita, nella promozione del valore della cultura»

ROMA – C’è anche Antonio La Cava con il suo  “bibliomotocarro” tra le 33 personalità premiate ieri dal presidente  della Repubblica, Sergio Mattarella. Al maestro in pensione di  Matera è stato riconosciuto il riconoscimento di Commendatore  dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana «per l’impegno  profuso, nel corso della sua vita, nella promozione del valore  della cultura». Da quasi vent’anni, infatti, La Cava, a bordo di  uno speciale tre ruote-biblioteca ambulante, porta i libri ai  bambini delle scuole elementari dei paesi più piccoli e isolati  della Basilicata, dove spesso non ci sono biblioteche o  librerie. Un’idea nata nel 1999 per richiamare l’attenzione  sulla crescente disaffezione nei confronti del libro da parte,  soprattutto, delle nuove generazioni. 

La Cava è un uomo umile,  umile un po’ come il suo Ape car che ha trasformato in libreria ambulante capace di promuovere  la cultura dove la cultura di solito non arriva e non riesce a  raggiungere i bambini, gli anziani, i migranti, insomma i più  deboli. «No, no, non mi sento per nulla un eroe», ha commentato il  neo commendatore con l’Ansa dopo aver saputo di essere stato inserito dal  presidente Mattarella nella lista degli “eroi normali”. «Sono  solo una persona che – dice a bassa voce il 73enne maestro in  pensione – si è guardata intorno per fare qualcosa per gli altri  e per colmare una lacuna che purtroppo ancora c’è. Educare alla  lettura è il primo passo».

Partendo da Ferrandina, ha cominciato a girare per i  paesi della Basilicata e di altre regioni, in particolare in  quelli a rischio spopolamento, nel 1999, «quando ancora  insegnavo alle elementari e quindi potevo farlo solo il sabato e  la domenica. Ora invece posso farlo tutti i giorni». Con i suoi oltre mille  libri, ha percorso circa 200mila chilometri, di cui 50mila negli  ultimi tre anni. E ora sta pensando di acquistare un  «fratellino», un altro Ape car, che affiancherà l’originale e che sarà dedicato ai bambini fino  ai sei anni.

Ha tante storie da raccontare, il maestro La Cava. Forse la  più bella è quella di un bambino di Oliveto Lucano, piccolo  paese della provincia di Matera che «non voleva che andassi via  e mi chiese: “Quando torni?”. Ebbene, la cultura, in quel  momento, ha sicuramente conquistato un piccolo lettore». E poi  quell’altro bambino di Francavilla in Sinni, nel Potentino, che «mi ha chiesto cosa provassi a essere il loro “idolo”, sì, “idolo” proprio come un cantante o un calciatore». E la prossima  tappa? «Il 19 gennaio 2019 a Matera si inaugurerà l’anno da  Capitale europea della Cultura: ci sarà anche Mattarella. Mi  piacerebbe fare un giro con lui nel mio Bibliomotocarro». Sarebbe il regalo più bello per festeggiare i 20 anni al servizio  della cultura. 
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