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Saverio Vizziello direttore del Conservatorio "Duni" di Matera

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MATERA – «Non possiamo perdere quest’occasione. Per una città come la nostra è troppo preziosa, le istituzioni si mettano insieme e decidano come fare ma usufruiscano dello strumento normativo messo a disposizione per creare un’orchestra tutta lucana. Sarebbe ossigeno per chi esce dai nostri conservatori. E penso ad un’orchestra di alto profilo che eviti personalismi di sorta».

Saverio Vizziello direttore del Conservatorio “Duni” di Matera rilancia la battaglia per la creazione in Basilicata di una nuova orchestra.

Perchè sarebbe così importante questa soluzione, cosa porterebbe e cosa cambierebbe?

«E’ fondamentale per una regione come la nostra che ha due conservatori che sfornano musicisti perchè permetterebbe di dare loro delle opportunità che adesso devono cercare evidentemente altrove più lontano. Del resto finora lo spazio che si era creato era occupato da orchestre che provengono da fuori regione proprio perchè ne manca una nostra».

Cosa bisogna fare secondo lei per agevolare questo tipo di percorso che deve portare alla costituzione di una nuova orchestra?

«Io credo che si  debba fare subito domanda anche perchè lo spazio non è moltissimo che viene dato, si potrebbe accedere a fondi triennali che rientrano nell’ambito del Pnrr e poi creare i presupposti giusti per poter anche andare avanti per molto altro tempo ancora».

Chi deve esserci a portare avanti l’iniziativa di creare una nuova orchestra?

«Io penso ci debbano essere tutti quanti per quanto riguarda gli attori istituzionali dalla Regione ai Comuni in modo da poter fare delle scelte che siano il più possibile condivise».  

Quale potrebbe essere il contenitore nel quale portare avanti questo tipo di proposta? Ne va creato uno nuovo o ce ne sono già pronti?

«Non penso che sia questo il problema ma va discusso dagli attori per questo è importante che siano tutti presenti. Si potrebbe creare un nuovo contenitore o usare quelli che già ci sono. Penso ad esempio all’orchestra delle province che potrebbe essere una soluzione ma non certo l’unico. E’ chiaro però che per una simile soluzione la Regione Basilicata e i due comuni capoluogo dovranno dire evidentemente e decisamente la loro sullaquestione».

E’ possibile riuscire a creare in un territorio articolato come questo un’orchestra che tenga tutti contenti e d’accordo?

«Per questo penso che l’iniziativa debba essere presa da un punto di vista istituzionale, si debba puntare ad un profilo molto  alto in modo da non poter essere messo in discussione da alcuno e bisogna accantonare tutti i personalismi che ci possono essere per un obiettivo che è evidentemente più grande e più importante rispetto a quello che abbiamo portato avanti fino ad ora senza un’orchestra».  

In una città come Matera che manca di un teatro, che aspetta ancora il Duni serve avere un’orchestra?

«Assolutamente sì anche perchè un’opportunità di questo tipo che sarebbe certamente molto grande e molto importante potrebbe servire anche per riaprire sostanzialmente una discussione anche sullo stato del Duni. Si aspetta il bando per l’avvio dei lavori e poi bisognerà procedere anche ad affrontare la questione della gestione in maniera tale da poter risolvere la situazione al più presto. In una prospettiva di questo tipo e con queste risorse sarebbe importante avere anche un’orchestra. Anzi fondamentale».  

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