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POTENZA – Scelta civica fa un passo avanti e si posiziona al centro. E con un’iniziativa autonoma rispetto al tavolo di centro destra al quale si erano seduti anche gli esponenti del partito di Monti, chiama a raccolta le forze centriste quali Grande Sud,   Fare per Fermare il declino, Mpa, L@boratorio di Centro, ma  anche fette consistenti dell’aera più a sinistra come  i Popolari Uniti di Antonio Potenza,  Valori Veri con Radice, Verdi e UdC con il commissario Testa ed altre personalità della società civile e del mondo politico (Molinari, Nigro). Mancava, invece, Fratelli d’Italia, che pare non abbia gradito l’iniziativa. E con lo slogan “Parte dal Centro la sfida per un’altra Basilicata”, annuncia le sue intenzioni: creare un polo alternativo che non sia nè sinistra, nè destra, quindi autonomo anche dal Pdl con cui nelle settimane passate c’era stata qualche interlocuzione. «L’emergenza istituzionale che si è venuta a creare nella nostra regione – si legge ne resoconto di fine incontro – necessita di uno sforzo corale che superi da una parte i vecchi schemi ideologici ed i personalismi dai veti incrociati e dall’altra le riunioni tattiche di vecchia memoria».

«La gravissima situazione regionale pone le forze politiche e la sua classe dirigente ad individuare, senza equilibrismi, un percorso che faccia dimenticare la cattiva gestione e le lotte di potere di questi ultimi anni.

Il tavolo dei partecipanti, nella convinzione che occorra non solo alzare l’asticella della qualità del dibattito, ha espresso la volontà di candidarsi alla guida della Regione Basilicata in alternativa al finto sistema bipolare Pd-PdL, offrendo una visione programmatica chiara, precisa e senza compromessi con un alto valore etico di chi sarà chiamato, candidato presidente e consiglieri, ad interpretarlo ed a realizzarlo».

Nei prossimi giorni – si spiega in un comunicato stampa –  il tavolo dei partecipanti si arricchirà del contributo e della partecipazione delle altre forze politiche che, per le stesse ragioni e gli stessi motivi, riterranno di costruire una vera e forte alternativa al sistema Basilicata.

La gravissima situazione regionale – continua la nota – necessita di obiettivi ambiziosi e scelte coraggiose che facciano dimenticare le clientele e il male affare. Vi è la dirompente necessità di proporre un rinnovato spirito di servizio che coniughi capacità ed esperienza, moderazione e riformismo, riconoscibilità territoriale e rappresentanze democratiche. Vi è la forte necessità di avviare una diversa stagione politica che non sacrifichi gli interessi generali con le carriere politiche, che non anteponga gli interessi dei partiti e i posizionamenti dei suoi uomini a quelli dei semplici cittadini che hanno solo un impellente e non più rinviabile desiderio: quello di essere ben governati»

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