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POTENZA – Altro che alleanza con i movimenti centristi e posizioni autonome rispetto al centrodestra o al centrosinistra. Scelta Civica è ad un passo dall’accordo con il Pdl, o meglio, quello è stato siglato, manca solo il candidato giusto per concorrere come governatore. E l’idea sarebbe quella di mettere proprio Navazio in campo per mettere i bastoni tra le ruote al Pd lucano.

Ma questi sono dettagli che ancora non hanno una conferma ufficiale. In realtà dopo la fuoriuscita dai giochi del Laboratorio di Centro, confluito poi all’interno della coalizione guidata da Fratelli d’Italia, la situazione per Scelta Civica rischiava di farsi complicata. Ed è anche per questo che ieri i senatori Guido Viceconte (Pdl) e Tito Di Maggio (Scelta Civica)  assieme al deputato Cosimo Latronico (Pdl) si sono  riuniti a Roma. C’era da valutare questa ipotesi di alleanza e l’allestimento della campagna elettorale.

Quindi Navazio, nonostante le riserve esternate qualche settimana fa proprio sugli accordi, potrebbe essere il candidato giusto. L’unico limite imposto da Scelta Civica riguarda proprio quella carta d’intenti che bloccherebbe la presentazione di alcuni candidati. Ed è forse per questo che l’Udc sta ancora pensando a cosa fare, in attesa che il Pdl si faccia avanti per offrire qualcosa. Insomma, fino a pochi giorni fa non c’era stato alcun tipo di avvicinamento all’interno della destra lucana, adesso le cose cominciano a coagularsi. Il problema è che anche Scelta Civica è pesantemente divisa su quello che si dovrà fare. C’è infatti chi non condivide la posizione a destra dello schieramento e preferirebbe unirsi al Partito Democratico.  Altro punto su cui lavorare: il tentativo di aggregare i sindaci per ora corridori solitari dietro il nome di Molinari e poi le associazioni. Fatto questo il Pdl si ritroverebbe con un candidato di spessore che potrebbe scuotere le fondamenta dei democratici.

«La condivisione tra Pdl e Scelta civica – scrive Latronico –  si fonda su un programma alternativo alle logiche che hanno ispirato le politiche del centro sinistra in Basilicata con risultati fallimentari  sul piano sociale e produttivo. Anche per la scelta del candidato presidente si darà preminenza a queste riflessioni individuando una personalità che possa garantire l’ansia di cambiamento dei lucani». In pratica anche i berlusconiani sembrano aver scelto la via della rottura, addirittura facendosi da parte per non presentare un candidato proveniente dal loro stesso partito.

ma in questo modo il centrodestra ha maggiori possibilità di sopravvivenza, con l’Udc che potrebbe addirittura correre assieme a loro. nei prossimi giorni verrà comunque ufficializzata la candidatura, sempre se si riuscirà a superare gli ultimi ostacoli che anche all’interno di Scelta Civica stessa non hanno portato alla diretta candidatura di Navazio.

v.panettieri@luedi.it

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