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I LUCANI negli ultimi anni si sono disaffezionati alla politica, ne hanno parlato sempre meno. Fanno fatica anche ad informarsi sull’argomento. E il contesto locale non dovrebbe essere poi molto distante da quello che sembra un sentire comune diffuso in tutto il Paese. Almeno stando al dato segnalato dall’indagine Istat pubblicata sul sito dell’ente. L’analisi si ferma al 2010, ma offre comunque qualche spunto di tendenza generale.

Sono due i punti su cui il censimento delle opinioni racconta del rapporto con la politica.

Il primo: persone di 14 anni è più che si informano sulla politica. Nel 2001 il 24,9 per cento dle campione aveva risposto «sì, tutti i giorni»; il 10,8 per cento si era detto pronto a informarsi del tema «qualche volta al mese»; saliva all’11,6 per cento il campione di quanti se ne interessavano «qualche volta all’anno». La distanza totale dall’informazione politica riguardava il 29,8 per cento del campione.

Qualche anno dopo le cose cambiano. Tra il 2006 e il 2008 la percentuale di lucani che si interessano alla politica con frequenza giornaliera oscilla tra il 28 e il 29 per cento. Resta comunque alta anche la percentuale di chi dice di starne lontano: in quegli anni supera il 33 per cento il campione lucano che «no, non mi informo mai di politica».  Tra gli anni presi in esame dall’Istat, il 2009 comincia la curva  verso il basso dell’affezione. Nel 2010 è il 33,6 per cento del campione intervistato che spiega di non informarsi mai di politica. Ed è pari al 21,6 per cento la fetta di campione che si informa di politica tutti i giorni.

La seconda domanda a cui fa riferimento la raccolta dati tocca invece la discussione. I dati elaborati si riferiscono a «persone di 14 anni e più che parlano di politica». Nel 2001 rispondeva «sì, tutti i giorni» il 6,2 per cento del campione. Il «no, mai» riguardava il 39,2 per cento. Un anno dopo si raggiunge il picco della distanza: non parla mai di politica il 44 per cento del campione.

Nel 2008 il “picco” della vicinanza con il 12 per cento di lucani intervistati che si dichiarano abitudinari della discussione politica: lo fanno tutti i giorni. ma contemporaneamente è alto anche il dato di chi dichiara di non parlarne mai: 39,8 per cento. In questo caso la lettura può essere facilitata dalla contingenza: si votava per il governo nazionale. Come nel 2006, anno in cui è di nuovo alto il dato degli abitudinari della discussione informale su temi politici (il 10 per cento).

Si arriva al 2010: il 6,8 per cento del campione parla di politica tutti i giorni, il 15,7 lo fa qualche volta a settimana, il 42,2 non lo fa mai.

sa.lo.

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