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POTENZA – Scelgono il loro candidato preferito, attaccano la magistratura per i fatti di rimborsopoli e lanciano veleni contro chi ha governato la Regione negli ultimi anni “denunciando” tra le altre cose la rottura del patto con i sindaci e la firma del Memorandum sul petrolio, «Un elenco disordinato di cose inutile che serve solo a chi le ha suggerite».

Insomma non la solita conferenza di presentazione di un’associazione che nasce a ridosso delle prossime elezioni regionali.

Gli altri socialisti, cioè quelli che ancora dicono di stare nel Psi ma non con Valvano, scelgono di sostenere Pittella alle Primarie del centrosinistra. Perchè? Presto detto. Prima Franco Adamo: «Preferiamo chi è più vicino all’area socialista e lo è stato e non possiamo sostenere un post comunista». Poi Rocco Vita un più cauto sulle etichette: «Scegliamo il candidato la cui proposta ci sembra più valida».

Scelgono il candidato governatore loro preferito ma poi Adamo chiarisce: «E’ una nostra preferenza visto che Marcello Pittella viene dai socialisti». E quindi ricorda: «Quando ero in Consiglio mi ricordo il fratello Gianni e ancora prima il padre». Insomma una scelta di “appartenenza”.

Poi però Adamo su sollecitazione della stampa torna sulla questione del “mai” a un post comunista: «E’ stato un grave errore non candidare un socialista, per cui appoggiamo una personalità vicina alle nostre tradizioni, e non un post comunista». E ancora ha sottolineato: «Il mio parlare di post comunisti si riferisce al modo di pensare e fare politica con i vecchi schemi, che è ancora quello dei comunisti».

Questo per la scelta di chi sostenere alle Primarie del 22 settembre prossimo. Ma l’incontro di ieri è stata l’occasione per presentare l’associazione politica che gli stessi Adamo (è il presidente), Vita e altri hanno formato. Il nome dell’associazione di cui fanno parte, tra gli altri,  anche Archimede Leccese, Donato Cutro e Michele Radice è “Socialisti e riformisti lucani – per il bene della Basilicata”. «Un’associazione – ha spiegato Leccese in apertura – che è aperta a tutti».

Di certo è stato ribadito non è un nuovo partito. Almeno per un motivo fondamentale: Vita, Adamo e Cutro restano nel Psi. Nonostante non riconoscano la linea politica del segretario regionale Livio Valvano e nonostante abbiano (Adamo su tutti) criticato più volte la leadership nazionale del partito. Non è nemmeno una corrente interna del Psi, hanno ribadito. Insomma per dirla con la parole usate dagli stessi protagonisti: «E’ un’associazione che nasce da stimolo ed è necessaria in un momento come quello che la Basilicata vive oggi».

Ovviamente le questioni elettorali non si sono ridotte all’annuncio del sostegno alle Primarie per Marcello Pittella. Durante la conferenza è stato assicurato che alle elezioni regionali vere e proprie «ci sarà una lista con il simbolo socialista». Anche, hanno assicurato Rocco Vita e Franco Adamo, se il Psi guidato da Valvano dovesse decidere diversamente.

Insomma quelli dell’associazione “Socialisti e riformisti lucani” in ogni caso saranno presenti alle elezioni del 17 e 18 novembre per il rinnovo del Consiglio regionale. Nel centrosinistra. Anche se Adamo ha chiarito: «Ma non in modo stringente e obbligatorio, in relazione a programmi e componenti delle varie liste».

Inevitabile quindi un passaggio sulla questione morale e sulle vicende di rimborsopoli. Da parte sua il capogruppo del Psi in Consiglio regionale ha annunciato che non si candiderà ma che non può imporre scelte «in casa degli altri».

Adamo invede è andato durissimo definendo «sciocchezze» le questioni degli scontrini e attaccando: «Ci siamo incartati in uno scandalismo minore, ma la questione morale è ben altra». E ancora ha “tuonato”: «Se i magistrati – ha concluso – facessero seriamente il loro mestiere, anzichè civettare con cose minori, avrebbero trovato la vera questione morale e risolto il problema all’interno degli stessi uffici».

La vicenda farà discutere. Probabilmente. Per il resto non sono state risparmiate critiche ai big che sostengono la candidatura di Lacorazza a partire da Vito De Filippo.

s.santoro@luedi.it

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