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POTENZA – Lacorazza è quello che se fosse una squadra di calcio sarebbe pieno di “top player”. Pittella ne ha qualcuno in meno, ma non gli mancano i fuoriclasse. Benedetto invece ha una squadra corta mentre Somma praticamente “balla da solo”. E’ uno degli aspetti di queste Primarie del centrosinistra: da chi sono sostenuti i 4 aspiranti presidente della Regione Basilicata. Ovviamente non è il solo elemento. Ma è indiscutibile che il risultato del 22 settembre sarà determinato anche dalle squadre che ci sono in campo e non solo dalla capacità di ciascuno di convincere gli elettori. E dal programma messo in campo. Certo le idee sono importanti ma da sole probabilmente non basteranno. Serve credibilità, capacità di far “sognare”, competenza. Ma se ci sono tanti alleati importanti è sicuramente meglio.

Intanto mancano nove giorni alle Primarie del centrosinistra. I quattro candidati, Miko Somma, Piero Lacorazza, Nicola Benedetto e Marcello Pittella  se la stanno giocando ognuno in maniera diversa. Miko Somma aveva annunciato di voler prendere un Apecar per differenziarsi dagli altri. Intanto gira per paesi e usa il suo blog tradizionale. Nicola Benedetto ha preferito fare incontri lontano dai riflettori, da poche ore è partito però anche lui con la campagna mediatica su internet sostenuto anche dal suo partito Centro democratico.

Marcello Pittella e Piero Lacorazza, i due candidati del Pd, che si dividono i favori del pronostico, sono quelli che inevitabilmente stanno macinando più chilometri (entrambi a bordo di un camper) e che stanno conduicendo una campagna elettorale senza lasciare nulla al caso. Comunicati e dichiarazioni una dietro l’altra e una esposizione mediatica molto spinta.

Rimane la questione squadre. O meglio, come piace alla stampa nazionale, la divisione per galassie. Si diceva Piero Lacorazza è quello che dispone di più “top player”. Dalla sua parte, infatti, per rimanere a quelli che già si sono dichiarati ci sono big del calibro di Filippo Bubbico, Vito De Filippo, Vincenzo Folino, Roberto Speranza, Salvatore Margiotta, Antonio Luongo, Carlo Chiurazzi e altri tra cui i sindaci delle due città capoluogo Salvatore Adduce di Matera e Vito Santarsiero di Potenza. Insomma per dividerla a correnti con lui c’è buona parte della Bersani uno, un pezzo della Bersani due e buona parte della Franceschini.

Ma non può “lamentarsi” nemmeno Marcello Pittella che non è solo in questa sfida. Insieme a lui c’è il fratello Gianni Pittella che addirittura è vicepresidente del parlamento europeo e candidato segretario nazionale del Pd. Non solo per rimanere al Pd stanno con lui anche Maria  Antezza e Luca Braia che rappresentano la corrente Fassino e l’ex assessore Vincenzo Viti. Ma la truppa di Pittella si sta allargando con le adesioni di pezzi da 90 del centrosinistra lucano: da Roberto Falotico a Rocco Vita per rimanere ai consiglieri regionali. Altri potrebbero aggiungersi nei prossimi giorni. Ma stanno con Marcello Pittella anche alcuni esponenti renziani   e sono attese le dichiarazioni anche di Badursi e Rocco Fiore.

Insomma “dream team”  a confronto. Diversa è la partita per quanto riguarda gli altri due candidati alle Primarie. Nicola Benedetto è sostenuto dal suo partito e cioè da Centro democratico. Nelle ultime ore si è messo al suo fianco anche il consigliere regionale dell’Idv, Antonio Autilio e un altro paio pare ci stiano pensando. Insomma non è uno “squadrone” ma la squadra potrebbe crescere. Diversa la situazione per Miko Somma. Lui può contare su se stesso, sui “No Oil” e sull’essere realmente diverso dagli altri.

s.santoro@luedi.it 

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