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MATERA – «Queste primarie dimostrano che non c’è nulla di scontato, tantomeno in questo tipo di  competizioni». Salvatore Adduce sindaco di Matera analizza senza particolari eccessi e con una serenità di fondo il voto di domenica scorsa in Basilicata e la scelta che ha premiato Marcello Pittella e non Piero Lacorazza. Un voto che Adduce analizza numericamente: «mi sembra che ci sia stato un sostanziale equilibrio ed uno scarto di pochi voti, credo che il Pd e il centrosinistra possano prendere consapevolezza che le primarie sono uno strumento aperto ed a disposizione dei cittadini.

Io credo che si debba solo prendere atto di questo risultato di misura, si impone ora, proprio per questi numeri,una gestione che porti a preparare una proposta politica senza tagliare con l’accetta ma trovando gli elementi che possano portarci tutti quanti ad una vittoria del centrosinistra e del Pd alle prossime elezioni regionali».

Non vede un voto contrario ad un determinato modo o ad una determinata politica Adduce: «mi sembra che in un contesto di voto si mischino sempre le motivazioni, c’è chi vota per una proposta e chi invece vota perchè non ne gradisce un’altra.

Colpe? Io credo che bisognerebbe avere cura di valutare tutte le questioni, non si possono fare questo tipo di discorsi e fare un’analisi di questo tipo dopo è troppo facile.

Inutile scaricarci addosso una serie di responsabilità che di certo sono collettive».

Poi qualcosa di ancora più specifico: «io credo che su questo voto ci siano troppe variabili che devono essere valutate compreso un abbassamento di tensione che probabilmente c’è stato, non si dava per scontato uno scontro fratricida.

C’è stata di certo una sorta di sottovalutazione perchè Lacorazza si presentava come il candidato teoricamente più votato e quindi c’è stata una sorta di tensione bassa».

Da un punto di vista invece locale e amministrativo il primo cittadino non vede assolutamente possibili ripercussioni: «non credo che si possano fare questo tipo di discorsi anche se indubbiamente sul voto bisogna riflettere ma io allargherei il discorso in maniera più complessiva.

Si può trovare sintesi dopo questo scontro?

Non so se si può fare, so però che si deve fare perchè non si può pensare che non ci sia affatto una forza di sintesi ma è indispensabile arrivarci.

Toccherà a tutti dare un contributo in questa direzione a cominciare  proprio da chi ha vinto» conclude Adduce.

«Credo infatti che ad impegnarsi maggiormente in questa direzione che dovrà garantirsi il prosieguo del suo lavoro». L’approdo al risultato della vittoria del centrosinistra è ciò che ancora adesso è in discussione e su questo obiettivo che bisognerà di cercare una sintesi che oggi appare comunque difficile e lontana.

p.quarto@luedi.it

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