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«PARLIAMO probabilmente del giocatore lucano più forte di sempre, un po’ pigro nell’allenarsi ma dalle grandi doti atletiche e tecniche». Peppe Iannarella è personaggio lontano dai giri di parole. Non nasconde la sua amicizia con Marcello Pittella ma il ricordo di quando giocavano insieme è nitido. E il suo rigore da tecnico ben noto. Non c’è quindi piaggeria in una chiacchierata che ripercorre col sorriso momenti piacevoli per entrambi, protagonisti di una generazione di pionieri dello sport in Basilicata. 

«Abbiamo iniziato a giocare insieme nel 1975, sul campo all’aperto di Lauria in terra battuta – racconta l’ex allenatore della Pm Potenza e di Sala Consilina – uno spiazzo adiacente ai terreni della famiglia Pittella. Quando si decise di passare al cemento abbiamo contribuito ai lavori personalmente». Lo sponsor era Ceramiche Alberti e si disputava la Serie C, all’epoca quarto campionato nazionale non esistendo ancora la suddivisione tra B1 e B2. Pittella, schiacciatore/ricevitore (posto 4) indossava la maglia numero sette. 

Nel 1980 la coppia si trasferì a Potenza, per poi separarsi temporaneamente quando a difendere i colori della Virtus (frutto delle evoluzioni di Fiamma Potenza e poi Volley Team) rimase solo Marcello. Nel 1987 arrivò la promozione in Serie B, frutto di un’annata straordinaria: “perdemmo una sola partita, 3-2 a Galatina – ricorda Piero Crichigno, all’epoca palleggiatore e oggi direttore sportivo della Virtus – di quel gruppo facevano anche parte, tra gli altri, Umberto Avallone, Leo e Franco Cuccarese, Enzo Santomassimo e Mariano Nicastro. La stagione successiva fu l’ultima della B unica. Nel 1989 arrivò la promozione in B1, si giocava al Coni e in quella squadra c’erano anche gli argentini». Ma dopo due campionati vinti, i tempi erano maturi per tornare in patria. Anche perchè il pendolarismo con il capoluogo era diventato troppo impegnativo, dovendo conciliare l’attività agonistica con la professione di medico. 

Nel 1990 le strade di Pittella e Iannarella si incrociano nuovamente, per mettere la firma sugli anni d’oro della C.S. Pallavolo Lauria. Il tempo di una scalata dalla C alla B1 che è rimasta nella storia poi il ritiro, a metà anni Novanta. Di quella società Marcello Pittella è stato anche presidente. Sul campo non è mai stato né il figlio né il fratello di nessuno, “solo un ottimo giocatore”. A parere di chi ha condiviso con lui un’esperienza bellissima.

Twitter  @pietroscogna

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