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POTENZA – «Io penultimo, in coda invece Emma», come da tradizione, fin dalla metà degli anni Settanta. Lo schieramento è importante: quella dei Radicali non sarà solo una testimonianza. In corsa con una lista alle prossime regionali. In attesa di apparentamento: «Valutiamo, invitiamo». Senza preconcetti.

Per adesso presentano la volontà e qualche candidato. Schieramento da grandi occasioni, con Marco Pannella a trattenere l’attenzione di stampa e passanti per diverso tempo, nella piazza principale di Potenza. Idee, chiarezza, precisazioni, storia, paesaggi.

«Ecco, dunque, come da tradizione». Ultima in lista il ministro Emma Bonino, Pannella sarà un gradino più in sù. A capeggiare l’elenco ci sarà il segretario lucano, Maurizio Bolognetti. E gli altri? «Di sicuro un napoletano verace». Niente nomi, ma la presenza dell’ex procuratore generale di Potenza, Gaetano Bonomi tra le sedie del Gran Caffè, nella piazza centrale  di Potenza, ieri pomeriggio, ha tolto a tutti ogni .

Il magistrato ora in pensione, indagato nell’inchiesta Toghe lucane bis, sarà uno dei candidati delle due liste provinciali del partito Radicale.

Poi, probabilmente, in elenco anche altri big, da Elisabetta Zamparutti, che nel 2008 è stata candidata al parlamento nella lista democratica lucana, Sergio D’Elia o Maurizio Turco.

Così i Radicali correranno sotto il simbolo della “Rosa nel pugno”.

«Le liste, ha aggiunto Pannella, sono aperte alla società civile della Basilicata, e per il momento non è stato ancora deciso il sostegno a un candidato governatore. Non c’è nessuna preclusione ideologia – ha detto lo storico leader dei Radicali – ma aspettiamo le idee e i programmi».

La polemica, però, è arrivata in diretta.  L’annuncio della candidatura di Bonino ha subito provocato la reazione del leader del La Destra, Francesco Storace, che, in un tweet, ha scritto: «Letta ha proibito ai ministri del Pdl di partecipare a manifestazioni del loro partito. Ma tollera che la Bonino si candidi in Basilicata».

A livello locale, invece, l’attesa è tutta per la risposta che gli schieramenti potranno dare all’appello lanciato da Pannella e Bolognetti.  Sono molti i dirigenti e gli amministratori, in entrambi gli schieramenti, che posseggono la tessera del partito radicale. Moltissimi poi quelli che hanno aderito alla raccolta firme per i dieci referendum.

«Quello lucano -ha concluso Pannella- sarà un connotato rivoluzionario, perchè non ci saranno riflettori mediatici o grandi talk show, ma tutto sarà in mano alla gente e al dibattito nelle famiglie, a cui chiediamo di darci fiducia».

sa.lo.

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