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POTENZA – Pittella convoca le truppe al Park Hotel. Ieri dopo le 19 hanno iniziato ad arrivare i fedelissimi della campagna elettorale vincente delle scorse Primarie.

Un incontro voluto dallo stesso Marcello Pittella evidentemente per capire le sensazioni dei propri sostenitori. E forse per far capire anche le sue intenzioni.

Erano in molti. Anche alcuni consiglieri regionali uscenti. Il primo ad arrivare è stato Pasquale Robortella del Pd. Poi l’assessore regionale Roberto Falotico seguito a ruota dal capogruppo socialista alla Regione, Rocco Vita. Dopo un pò si sono visti anche i consiglieri regionali Franco Mollica e Agatino Mancusi.

E c’erano anche i sindaci che in prima linea chiedono di comporre una loro lista per le regionali a sostegno di Marcello Pittella candidato governatore.

Ma non c’erano solo politici. Numerosi anche gli esponenti della cosiddetta società civile. L’incontro è rimasto a porte chiuse.

Detto questo si è saputo che Pittella ai “suoi” ha detto di voler continuare a difendere le proprie idee e di non voler rinunciare a quelle che ritiene delle priorità vere e proprie. Allargamento della coalizione in primis. In tutto questo ha assicurato i sindaci di non voler assolutamente rinunciare alla lista “espressione libera dei territori”. Anche se questo tema è uno di quelli che non viene digerito da alcuni partiti del centrosinistra e da molti dello stesso Partito democratico.

Oviamente non è ancora chiaro come andrà a finire. I pessimisti vedono pochi margini per ricomporre la frattura. Alti invece vedono tutto il quadro che si va delineando come il regolare percorso per giungere a accordo sostanziale tra Marcello Pittella e la maggioranza del Pd più gli altri partiti del centrosinistra. Comunque se qualcuno pensava che ieri sera Pittella suonasse la carica proprio contro l’accordo si sbagliava. L’inconto di ieri sostanzialmente è stato il preludio per il vertice di centrosinistra che si terrà oggi pomeriggio. Ovvio che non sono rimasti molti altri appuntamenti. Quello di oggi potrebbe essere quello definitivo. O dentro o fuori. Anche se per come sono andate le cose finora non si possono escludere altri colpi di scena.

Ad ogni modo dalla segreteria del Pd guidata da de Filippo e dai vari Folino ieri non sono arrivate notizie. Aspettano le prosime mosse di Pittella. Quelle ufficiali anche se la curiosità per l’incontro di ieri sera era alta.

Ad ogni modo non mancati nemmeno ieri i messaggi via web: «Il nuovo corso lo sta interpretando Matteo Renzi in Italia. Noi stiamo tentando di farlo qui. Ma non sono un rottamatore. Solo un portatore di un nuovo sentire». Parole ovviamente di Marcello Pittella. E questa è l’unica cosa certa: Marcello Pittella non si sente un rottamatore ma porta in campo una nuova idea di politica.

Il resto è ancora in divenire.

Ovviamente il calendario non è fermo: il tempo scorre e lo spazio  massimo per comporre liste e chiudere i giochi delle candidature diventa sempre più angusto. Il 15 settembre (tra una settimana quindi) non è tra un mese. Ma davvero oggi potrebbe essere il giorno giusto per capire quale coalizione sarà guidata da Pittella e quali saranno i suoi avversari.

s.santoro@luedi.it

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