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QUALCOSA si muove. Il quadro di alleanze, liste e scelte politiche complessive rimane ancora tutto da chiarire. Ma nel frattempo si va delineando un’idea sempre più precisa di quelle che potrebbero essere le forze in campo. Soprattutto nel Pd e nel centrosinistra. Certo molto dipenderà da quante liste si andranno a presentare ma per quanto riguarda Matera un primo quadro si va facendo spazio. Le voci si moltiplicano e come sempre c’è un fondo molto attendibile di verità.

Certo molto dipenderà da liste e condizioni che verranno poste per eventuali candidature con il rischio di spaccature che rimane in campo.

La questione indagati o non indagati, nuovi o non nuovi rimane centrale anche in una possibile lista del Presidente e ieri si è andata facendo spazio la voce, che per la verità non ha trovato molte conferme, di una possibile candidatura nella lista del Presidente anche di Vincenzo Viti tra i principali sostenitori di Pittella ma anche “protagonista” delle vicende relative a “rimborsopoli”. Insomma una scelta che cambierebbe di molto le carte in tavola.

Per la verità la voce non ha trovato alcuna conferma in ambienti vicini all’ex assessore che ci dicono “non ci penserebbe proprio”.

Di certo però è circolata con insistenza nel corso della giornata di ieri.

Da più tempo invece circolano ben altri nomi.

In primis quello del segretario provinciale del Partito Democratico Pasquale Bellitti pronto al grande passo, ma si parla con insistenza (si vocifera come nomi materani del Pd in un possibile listino) anche del presidente regionale del partito Pasquina Bona e del vicesegretario regionale Vito Lupo.

Buona consistenza, anzi molto lo danno praticamente per certo, è il nome dell’attuale Capo di Gabinetto del sindaco Adduce, Roberto Cifarelli pronto a scendere nell’agone nella lista del Pd risolti anche i problemi che lo avevano riguardato nei mesi passati e lo avevano di fatto costretto ai margini dell’agone politico.

Il quadro sembra destinato a chiarirsi nel giro di poco tempo ma molte manovre sono già in atto per cercare di poter avanzare un proprio adeguato posizionamento.

Così come qualcosa dovrà essere fatto sul fronte antezziano. La vittoria delle primarie, e fatta salva l’ipotesi di un’eventuale rottura in extremis, dovrebbe comunque rafforzare le scelte dell’area che fa capo alla deputata materana. Fuori gioco, in questo tipo di schema Luca Braia potrebbe entrare in gioco a questo punto nel Pd Carmine Lisanti vicesegretario provinciale e uomo forte dell’area Antezza nel materano. Con Braia in una possibile lista del presidente.

Se però passerà la linea del rinnovamento totale, anch’essa in campo e ieri molto più forte, ed allora il nome buono per l’area Antezza potrebbe anche essere quello della consigliera comunale Nunzia, di cognome pur sempre Antezza.

Così come aperta resta la partita nelle altre anime. L’area Bubbico potrebbe far scendere in campo Carmine Alba capogruppo al Comune di Matera oppure il presidente dell’ente Parco Murgia Piefrancesco Pellecchia. Mentre per quanto riguarda gli uomini vicini al presidente del Consiglio regionale Santochirico, è molto forte al momento il nome dell’ex assessore provinciale Franco Labriola. In alternativa, con un basso profilo al momento, il consigliere comunale di Matera Angelo Cotugno.

Il tutto in uno scenario in continua evoluzione e che potrebbe diventare ancora più complicato se passeranno le cosiddette liste del presidente (una o anche di più come si vocifera).

La lista del Pd del Materano difficilmente andrà molto lontano da queste basi ma le sorprese nel caos di questi giorni rimangono pur sempre dietro l’angolo.

p.quarto@luedi.it 

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