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UN rinnovamento parziale e a tratti fors’anche apparente. Certo non un cambio di passo e di metodo come ci si poteva aspettare. A scorrere le liste elettorali presentate ieri al Tribunale di Matera si ha questa  impressione che tutto cambi ma che in realtà poco cambia. Si spiega così infatti che nel centrodestra si ritrovano nomi ben conosciuti nell’ultima legislatura da Mollica a Castelluccio, da Gaudiano a Ruggiero (di certo quest’ultimo quello che fa più scalpore). 

Ma sono molti gli amministratori che vengono in qualche modo ripescati se si pensa all’ex sindaco di Policoro Lopatriello o l’ex assessore comunale Casino. 

Ma non è solo la questione di una parte perchè dall’altra alla fine spunta, pur tra qualche (anzi più di qualcuna a quanto pare) la conferma dell’attuale assessore regionale Nicola Benedetto. Ma di quella lista forte e dei nomi circolati nelle ultime ore prima della chiusura per il centro Democratico non si vede traccia. Anzi voci non confermate parlano di malumori che avrebbero portato Benedetto a fare praticamente direttamente la lista. E se il rinnovamento e le novità sono garantite anche nel centrosinistra e nel Pd non tutto si ferma però ai nomi di Dubla e Baldari. 

La partita comprende anche “vecchie conoscenze” della politica come Labriola, Cifarelli e lo stesso Bellitti che dalla panchina e da una funzione di regia si ritrovano in campo direttamente. I giudizi e le valutazioni di valore, ovviamente, toccheranno tra un mese agli elettori. Qui invece ci limitiamo a fare una constatazione di ordine generale sulle sorprese delle liste che sono tali fino ad un certo punto. 

Così come non si può dimenticare di far notare che le liste annunciate nel centrosinistra forse hanno visto qualche defezione dell’ultima ora. E che anche la lista Socialista schiera il meglio a livello provinciale ma non è una lista esattamente “nuova”. Non che sul “nuovismo” ci si debba impiccare perchè non è quello il problema ma di certo o si fa o non si fa.Per il resto rimangono alcune valutazioni politiche innanzitutto sullo spazio che riusciranno a trovare le posizioni civiche che si muovono da Cinque Stelle a Matera Si Muove e che potrebbero essere ricettacolo del malumore che la politica scatena. Uno zoccolo duro di voti ma non solo e una coerenza da far valere è invece quanto proveranno ad offrire Radicali e La Destra.

E con curiosità va vista anche la sfida di Sel che propone una scelta politica interessante, al femminile anche se probabilmente tanto a livello di indirizzo complessivo quanto a livello di costruzione della lista sarebbe stato necessario un lavoro più articolato nel tempo. Partendo magari molto prima per proporre un proprio progetto. Valutazioni che oggi nascono dall’esame delle tante e diverse candidature che vengono proposte, con alcuni nomi che non sfuggono di fatto ad una certa curiosità. L’ultimo elemento è temporale e risiede, forse anche quello in una politica stanca, che si affanna fino all’ultimo alla ricerca non si sa bene di cosa. Così capita che per un’intera mattinata in Tribunale arrivino solo Radicali e Destra e poi in un’ora e mezza tutti quanti gli altri. Due giorni per presentare le candidature per ridursi tutti all’ultimo minuto.

p.quarto@luedi.it

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