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Murante e la lunga notte di Sel
«Alle sei decisa la candidatura»
«ALLA fine abbiamo deciso alle sei del mattino dopo tre giorni di riunione non stop del gruppo dirigente del partito». 
Maria Murante segretario regionale di Sinistra e Libertà è da ieri anche candidato alla presidenza della Regione Basilicata per il partito di Nichi Vendola. 
Ma la donna prescelta solo due giorni fa sembrava essere stata un’altra perchè Sel ancora fino a venerdì sera era pronta a convergere su Silvana Arbia. Il giudice che però proprio in extremis ha preso una strada diversa rispetto a Sinistra e Libertà. «In verità abbiamo aspettato, pur avendo acquisito una disponibilità fino alle tre di notte di poterci parlare, perchè non era stata sciolta la riserva» spiega la Murante al “Quotidiano”.
«Poi non eravamo nemmeno pienamente convinti del movimento con cui si legava che non rispecchiava i principi e le battaglie che ci hanno sempre caratterizzato». Su questo doppio fronte sarebbe nata dunque la definitiva rottura che ha portato a sorpresa ed in extremis a convergere proprio sulla Murante come candidato alla presidenza per poter anche sottolineare e continuare ad andare nella direzione politica consueta.
«Io in verità non avevo davvero mai pensato che potesse esserci questo tipo di evoluzione ed è stata quest’ipotesi voluta dal gruppo dirigente del partito che ha fatto questo tipo di scelta» continua ancora la Murante non nascondendo una piccolo stupore per le ultime evoluzioni della vicenda che ha comunque visto a pieno impegnata Sel. 
Quanto alla prospettiva invece di una lunga campagna elettorale nessuna paura: «anzi credo che potrà essere anche divertente affrontare questo prossimo mese». 
Poi sui programmi: «io credo di poter essere portavoce di quella che è la società di oggi che soffre per una situazione di profondo precariato, che cerca prospettive per il proprio futuro e che ha esigenza di avere delle radici alle quali tornare. 
Il tentativo deve essere magari quello di fermare la fuga di cervelli e di ragazzi che partono lontano e magari anche quella di favorire coloro che vogliono ritornare in questa terra». 
I prossimi giorni e il pieno della campagna elettorale saranno propizi per entrare nel vivo dei programmi dei diversi candidati. 
Di certo ieri anche Sel ha avuto la sua copertina, con una scelta a sorpresa e qualche colpo di scena che non ha mancare di riscaldare soprattutto presso il Tribunale di Matera la giornata della consegna delle liste. Per la Murante una scelta in extremis, alle sei del mattino. Nell’ultimo minuto utile per potersi presentare come presidente. Indubbiamente anche questo un primo record.
p.quarto@luedi.it
 
FOTO: Il candidato Sel, Maria Murante 

«ALLA fine abbiamo deciso alle sei del mattino dopo tre giorni di riunione non stop del gruppo dirigente del partito». Maria Murante segretario regionale di Sinistra e Libertà è da ieri anche candidato alla presidenza della Regione Basilicata per il partito di Nichi Vendola. Ma la donna prescelta solo due giorni fa sembrava essere stata un’altra perchè Sel ancora fino a venerdì sera era pronta a convergere su Silvana Arbia. Il giudice che però proprio in extremis ha preso una strada diversa rispetto a Sinistra e Libertà.  

«In verità abbiamo aspettato, pur avendo acquisito una disponibilità fino alle tre di notte di poterci parlare, perchè non era stata sciolta la riserva» spiega la Murante al “Quotidiano”.«Poi non eravamo nemmeno pienamente convinti del movimento con cui si legava che non rispecchiava i principi e le battaglie che ci hanno sempre caratterizzato». Su questo doppio fronte sarebbe nata dunque la definitiva rottura che ha portato a sorpresa ed in extremis a convergere proprio sulla Murante come candidato alla presidenza per poter anche sottolineare e continuare ad andare nella direzione politica consueta.

«Io in verità non avevo davvero mai pensato che potesse esserci questo tipo di evoluzione ed è stata quest’ipotesi voluta dal gruppo dirigente del partito che ha fatto questo tipo di scelta» continua ancora la Murante non nascondendo una piccolo stupore per le ultime evoluzioni della vicenda che ha comunque visto a pieno impegnata Sel. Quanto alla prospettiva invece di una lunga campagna elettorale nessuna paura: «anzi credo che potrà essere anche divertente affrontare questo prossimo mese». Poi sui programmi: «io credo di poter essere portavoce di quella che è la società di oggi che soffre per una situazione di profondo precariato, che cerca prospettive per il proprio futuro e che ha esigenza di avere delle radici alle quali tornare. 

Il tentativo deve essere magari quello di fermare la fuga di cervelli e di ragazzi che partono lontano e magari anche quella di favorire coloro che vogliono ritornare in questa terra». I prossimi giorni e il pieno della campagna elettorale saranno propizi per entrare nel vivo dei programmi dei diversi candidati. Di certo ieri anche Sel ha avuto la sua copertina, con una scelta a sorpresa e qualche colpo di scena che non ha mancare di riscaldare soprattutto presso il Tribunale di Matera la giornata della consegna delle liste. Per la Murante una scelta in extremis, alle sei del mattino. Nell’ultimo minuto utile per potersi presentare come presidente. Indubbiamente anche questo un primo record.

p.quarto@luedi.it 

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