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POTENZA – Un altro no per la lista “Pittella presidente”. Ora la speranza rimane legata a un filo. O meglio al ricorso al Tar. Perchè ieri l’Ufficio centrale regionale della Corte d’Appello di Potenza ha ritenuto inammissibile il ricorso presentato dai responsabili della lista stessa dopo che l’Ufficio centrale circoscrizionale sabato sera aveva ritenuto non valida la documentazione presentata la tarda mattinata dagli stessi delegati della lista “Pittella presidente”.

Non è stata una sorpresa – si è appreso dalla fonti – per l’entourage di Marcello Pittella. Era considerato difficile che l’Ufficio regionale piotesse cambiare il giudizio dell’Ufficio provinciale del Tribunale di Potenza.

Non viene mossa nessuna polemica ai giudizi da parte degli interessati alla lista che per il momento non è ammessa alla competizione elettorale. Ma viene mossa la considerazione – sempre dagli ambienti della lista “Pittella presidente” -che per ruolo giuridico i due organismi che finora si sono occupati della vicenda abbiano un’impostazione legata alla valutazione del metodo.

Ora che sia vero ottimismo o la voglia di continuare a crederci è difficile da decifrare. Di certo il Tribunale amministrativo regionale ha un’altra impostazione. «Valuteranno le questioni più sul merito», è trapelato dalla squadra di Pittella. E la speranza dunque rimane legata a precedenti simili che si sono verificati in Sardegna e anche in Lombardia.

Ad ogni modo il ricorso era già pronto ieri sera ma verrà presentato al Tar solo stamattina. Da quel momento il Tribunale amministrativo regionale si riserverà 48 ore per decidere. In un senso o nell’altro. Marcello Pittella e i suoi terranno le dita incrociate fino ad allora. L’importanza di questa lista che conta sindaci al proprio interno e che è stimata dai 20 ai 30 mila voti può essere fondamentale per tutto il risultato finale. Inutile girarci intorno.

Per il resto (con i relativi scongiuri) dagli ambienti vicini al candidato governatore del centrosinistra si è appreso che qualora il Tar dovesse respingere il ricorso ci sarebbe una difficile ma obbligata via: chiedere una sospensione cautelare dell’esclusione della lista in atteso che il Consiglio di Stato si pronunci in maniera definitiva. Si vedrà.

Rimane la questione politica. E c’è da registrare che nel Pd è “calato” il gelo, Nessuno dei big è intervenuto sulla vicenda. Solo il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero (candidato al terzo posto nella lista del Pd della Provincia di Potenza) su Twitter ha rotto il silenzio: «Un incidente. Ci auguriamo che la lista “Pittella Presidente” sia riammessa per il Centrosinistra e per il bene della Regione». Ma tranne Santarsiero per il resto si registra forte imbarazzo e preoccupazione.

s.santoro@luedi.it

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