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POTENZA – La delega di fatto c’è, altrimenti non si spiegherebbe nemmeno perché fosse «consegnatario di tutta la documentazione (evidentemente da altri formata)». Manca tutt’al più la prova della stessa, che l’ufficio circoscrizionale avrebbe potuto raccogliere anche dopo il termine previsto per la presentazione delle liste.

E’ la delega per “facta concludentia” l’ultima carta del legale dei candidati della lista “Pittella Presidente” di Potenza che oggi attendono di conoscere la decisione del Tar sulla sua esclusione.

Ieri mattina il ricorso presentato dall’avvocato Giuseppe Buscicchio è stato pubblicato nella bacheca del Tribunale riservata alle pratiche dell’ufficio circoscrizionale assieme ai motivi aggiunti dedicati alla decisione dell’ufficio centrale regionale che ha convalidato il lavoro del primo.

Il tema resta sempre quello della «mancata dichiarazione dei delegati alla presentazione della lista provinciale autorizzati a dichiarare il collegamento della lista provinciale con la lista regionale». Collegamento previsto tra le carte da depositare «a pena di nullità della presentazione». Mentre Buscicchio sostiene che «a) la sola ipotesi di nullità espressamente prevista dalla legge è quella della carenza della dichiarazione di collegamento b) non v’è alcuna norma che prescriva l’indicazione dei delegati alla presentazione delle liste e a rendere la dichiarazione di collegamento nella dichiarazione di presentazione della lista c) la legittimazione del signor Rizzi (Francesco-chi ha materialmente consegnato il plico in Tribunale, ndr) alla presentazione della lista e a rendere la dichiarazione di collegamento si ricava quietamente da plurimi e d univoci elementi (…) d) la legittimazione del signor Rizzi a presentare la lista e a rendere la dichiarazione di collegamento (a voler ritenere che essa trovi fonte nella dichiarazione di presentazione della lista era dimostrata dall’elenco dei sottoscrittori riportanti le firme apposte in data 19 ottobre, data coincidente con quella di presentazione della lista».

L’avvocato sorvola su quanto evidenzia l’ufficio regionale per cui per cui la dichiarazione di collegamento della lista provinciale di Potenza “Pittella presidente” con il listino “La Basilicata presente” acquisita agli atti è datata 18 ottobre del 2013 e sottoscritta da Francesco Rizzi come «delegato alla presentazione della lista provinciale» mentre le ultime firme di sottoscrizione della stessa lista sono soltanto del giorno dopo. Motivo per cui il 18 ottobre non sarebbe stato «affatto delegato alla presentazione».

«Univoci e plurimi elementi fattuali – secondo Buscicchio – testimoniano della sicura legittimazione del signor Rizzi alla presentazione della lista “Pittella Presidente” e a rendere la dichiarazione di collegamento con la lista regionale». Peraltro non sarebbe detto nemmeno che la delega a rendere la dichiarazione di collegamento debba essere rilasciata dai sottoscrittori della lista, e in proposito cita un precedente del Tar della Sardegna.

«Nel silenzio della legge – aggiunge Buscicchio – in ordine al modo di conferimento della delega (…) essa è necessariamente a forma libera quindi se è vero che chi emette una dichiarazione giuridicamente rilevante (nel caso di specie quella di collegamento) deve essere munito della necessaria legittimazione a renderla tale legittimazione in capo al signor Rizzi è pacificamente e del tutto legittimamente desumibile e quindi comprovata per facta concludentia»

«La legittimazione in capo al signor Rizzi – conclude l’avvocato – sussisteva alla data di scadenza del termine per la presentazione della lista mentre la prova della legittimazione è stata fornita solo successivamente alla scadenza di detto termine, il che deve ritenersi senz’altro consentito anche in ossequio al favor partecipationis nelle competizioni elettorali».

La decisione del Tar è attesa nel pomeriggio.

l.amato@luedi.it

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