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POTENZA – E’ una sanità più “sana” quella che, l’assessore uscente, Attilio Martorano, lascia in eredità al nuovo esecutivo regionale. L’ex presidente di Confindustria, chiamato nel 2013 nella Giunta De Filippo a mettere in ordine i conti del delicato settore, al termine del suo mandato traccia un bilancio dei risultati raggiunti in questi tre anni di attività istituzionale. Riduzione dei costi, riorganizzazione gestionale e territoriale dei presidi e miglioramento della qualità delle prestazioni sono i traguardi che l’assessore vanta nella relazione di fine mandato.

Una  “cura” che quindi avrebbe sortito i suoi effetti, a partire dai numeri. In particolare quelli di un bilancio affetto da un grave squilibrio economico che, senza interventi, avrebbe esposto la sanità lucana al rischio commissariamento. Le cifre, quelle riportate dall’ex di Confindustria, in questo caso parlerebbero chiaro: «Il disavanzo – spiega Martorano – è passato da circa 48,5 milioni del 2011 ad una perdita al netto dei conguagli di mobilità di circa 4 milio

ni 2012. Contabilizzando, inoltre, i ricavi derivanti dai conguagli di mobilità, pari a circa 11 milioni il bilancio consolidato ha rilevato un utile di circa 7 milioni di euro nel 2012. Il bilancio consolidato, quindi, è passato da un disavanzo di 36 milioni nel 2010 ad un utile consolidato di 7 milioni nel 2012». Riducendo sensibilmente, di conseguenza,  la dipendenza dal finanziamento straordinario  derivante dalle royalty del petrolio.

Anche attraverso quelle misure lacrime e sangue che tanto hanno fatto discutere in questi tre anni. Come, a esempio, l’introduzione del ticket fisso sulla ricetta, con l’obbligo della monoprescrizione per la farmaceutica. O ancora l’abolizione del compenso attribuito ai medici per la pronta disponibilità telefonica. Ma i tagli sono passati anche attraverso una retta riduzione (di circa l’80 per cento) il costo delle consulenze e l’obbligo per le aziende sanitarie di ridurre le spese per convegni e rappresentanza e riduzione dei compensi per le prestazioni aggiuntive. Perno dell’attività di razionalizzazione delle spese, la riorganizzazione della rete ospedaliera, che dal primo gennaio 2012 individua come sole strutture deputate a svolgere l’attività per acuti l’Irccs Crob Rionero, il San Carlo di Potenza e  i presidi sede di Pronto soccorso attivo  e di dipartimento di Emergenza urgenza.

Misure sopportate da successive leggi regionali che vanno sempre in questa direzione, tra le quali quella che ha istituito la centrale unica di committenza. Ed eccoli i risultati, quelli che Martorano elenca, punto per punto: eliminazione del deficit gestionale del sistema sanitario regionale; riduzione e regolazione della mobilità gestionale; razionalizzazione dell’impiego delle risorse umane, riduzione della spesa farmaceutica (passata da 136 a 124 milioni di euro); razionalizzazione delle spese per consulenze, riordino delle finanze aziendali.

Nell’ambito dell’integrazione dei servizi ospedalieri e territoriali, così come previsto dal nuovo piano sanitario regionale, questi i provvedimenti messi in atto: istituzione della rete dell’infarto miocardico acuto, ridefinizione della rete ospedaliera regionale con classificazione – ex lege – degli ospedali per acuti e di quelli a valenza territoriale,  sviluppo e riordino delle reti regionali ospedale – territorio; riordino della rete regionale della Riabilitazione e della lungodegenza, istituzione della rete regionale di Reumatologia; riordino della rete regionale delle Demenze; istituzione della rete interaziendale pediatrica; la realizzazione del Centro pediatrico Bambino Gesù Basilicata; l’ approvazione e finanziamento del Progetto “Prima Pietra”; l’istituzione della rete regionale delle Cure Palliative e di quella della Terapia del Dolore. Ancora l’istituzione della rete Oncologica regionale e quella interaziendale della Radioterapia Oncologica. Realizzazione del dipartimento Interaziendale di Oculistica, quello di Neuropsichiatria dell’età evolutiva e del Sistema Trasfusionale. Infine, la costituzione del Comitato etico (che si è insediato proprio ieri) e l’approvazione del Progetto e finanziamento del Centro Riabilitativo di alta specializzazione presso Pescopagano.

«Il mandato di governo – commenta l’assessore uscente – è stato caratterizzato da un’ampia azione di programmazione e ristrutturazione tale da garantire la sostenibilità economica, il rilancio, la riqualificazione dei servizi e l’integrazione con le politiche sociali.

Gli obiettivi di programmazione regionale – conclude – sono riconducibili all’integrazione tra il sistema sanitario e le politiche sociali, alla sostenibilità finanziaria ed organizzativa ed ad un miglioramento complessivo delle performance economiche e di qualità del Sistema Sanitario Regionale».

m.labanca@luedi.it


PREVENZIONE E OBIETTIVI SANITA’

IN fatto di prevenzione e raggiungimento degli obiettivi salute, ecco quali sono stati gli interventi dell’assessore Martorano:

Area oncologica

– Promozione e centralizzazione dei piani regionali degli screening oncologici cervico-uterino, della mammella e del colon retto;

– Adesione al progetto Cosmos II, coordinato dall’Istituto Europeo di oncologia di Milano sulla diagnosi precoce del cancro al polmone;

– Realizzazione del Registro Regionale dei Tumori

– Vaccinazione contro il Papilloma Virus (HPV);

Patologia diabetica

– Istituzione ed insediamento del Basilicata Barometer Diabetes Observatory (BBDO), primo osservatorio regionale sul diabete, realizzato in collaborazione con l’Università Tor Vergata di Roma, l’associazione Diabete Italia e le Società Scientifiche (ottobre 2012);

– Approvazione del percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) per il diabete mellito tipo 1, 2 e gestazionale (gennaio 2013);

– Definizione dei pacchetti ambulatoriali complessi ed introduzione del ticket unico per la patologia diabetica (gennaio 2013);

– Realizzazione del primo Libro bianco sul diabete in Basilicata (settembre 2013) ed individuazione dei macro progetti di Geomedicina e di Prevenzione. Al progetto di Geomedicina è funzionale l’alimentazione e l’aggiornamento del Registro Regionale sul Diabete e della Bio-Banca dei soggetti a rischio che, su base volontaria, forniscono un campione di materiale biologico/genetico. Nell’ambito dei progetti di prevenzione e supporto alla persona con diabete, la Regione è impegnata in attività divulgative in materia di diabete, obesità, corretta alimentazione, igiene personale ed adeguata attività sportiva

Per la scuola

– Approvazione del protocollo di Intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale per la

promozione ed educazione alla salute nelle scuole (aprile 2012);

– Stipula dell’accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale per la somministrazione di farmaci nelle scuole (gennaio 2013);

– Realizzazione, per la prevenzione del diabete ed obesità nelle scuole primarie e secondarie, dell’evento “Corri contro il Diabete” articolato in due giornate con la somministrazione di test (per la valutazione delle capacità, dei deficit e delle predisposizioni motorie, per la predisposizione all’obesità etc.), lo svolgimento di brevi lezioni (teoriche e pratiche), la misurazione dei parametri 11 antropometrici ed il rilascio del libretto nutrizionale e di una scheda individuale con brevi indicazioni sulle capacità di motorie

Per il lavoro e l’ambiente

– Sottoscrizione protocollo di Viggiano per la Tutela della salute e sicurezza nel settore geo minerario (maggio 2013);

– Monitoraggio dei contaminanti ambientali negli alimenti di origine animale della Val Basento (gennaio 2013);

– Sorveglianza dei lavoratori esposti all’amianto;

 tutela della salute dei lavoratori stagionali immigrati.

 

LE LISTE DI ATTESA

«Anche dal punto di vista della riduzione delle liste di attesa – sostiene Martorano – sono state molte le azioni intraprese».

Innanzitutto è stato approvato un piano regionale che ne prevede il contenimento. Inoltre, le strutture private accreditate sono state inserite nel sistema di prenotazione unico regionale, ovvero il Cup.

E’ stata realizzata una piattaforma web, Cup on line, per i servizi sanitari al cittadino che consente di prenotare le prestazioni ambulatoriali, di visualizzare i tempi di attesa e di effettuare il pagamento del ticket di tutte le prestazioni (www.cupinlinea.salute.basilicata.it). On line è stato attivato anche un sistema di refertazione on line, così come il sistema di prenotazione Cup è stato attivato anche presso le farmacie territoriali – Farmacup.

Ha fatto il suo ingresso anche il fascicolo sanitario elettronico. Mentre con Google è stato realizzato un progetto sperimentale, primo in Europa, finalizzato all’ottimizzazione delle campagne vaccinali per aumentare l’adesione dei cittadini ed utilizzare in modo più efficace i vaccini acquistati dalla Regione Basilicata.

Nella tabella al lato sono riportati i numeri relativi alla riduzione dei liste di attesa delle prestazioni diagnostiche e specialistiche ambulatoriali.

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