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POTENZA – Pittella “sfida”  tutti i suoi avversari a un confronto pubblico sui temi più importanti per il futuro della Basilicata. Una proposta di condivisione di programmi: «Incontriamoci in un luogo scelto dai cittadini, i nostri programmi hanno punti di converenza e alotri di divergenza. Ragioniamo insieme su come attuarli e sui tempi».

Con otto candidati alla presidenza della Regione non è certo semplice orientarsi sulle idee e sulle proposte di ciascuno. E’ evidentemente complicato per gli addetti ai lavori, figurarsi per i cittadini e prossimi elettori.

Magari con un confronto diretto la situazione potrebbe essere più chiara. In tal senso potrebbe essere senz’altro utile la proposta del candidato alle presidenza della giunta regionale della coalizione di centrosinistra.

Pittella ha lanciato l’idea partendo  dalla richiesta di chiarezza che gli viene espressa dai cittadini che quotidianamente incontra o con i quali interagisce sui social network. Per questo spiega che «chiara emerge la richiesta di un dibattito sui temi. Dibattito che mi piacerebbe realizzare, in questi giorni che restano, anche con tutti gli altri candidati alla carica di presidente». Lo scopo del candidato del centrosinistra è creare un confronto «su idee e proposte da mettere in campo, chiedendo di avvicinare i programmi di ciascuno, poter rintracciare differenze e similitudini, ragionare insieme dei tempi e delle modalità di realizzazione di alcuni dei progetti». 

Lancia la proposta ma sul luogo, sul modo e sul quando Pittella lascia la decisione ai cittadini. La macchina organizzativa non è semplice. Serve connessione di servizio all’interno della comunità. E sei i giornali oggi sono chiamati a svolgere funzione di relazione e condivisione in un sistema partecipato di interessi diffusi, da parte del Quotidiano della Basilicata massima disponibilità a fare da filtro e collegamento.

Dalle nostre colonne lanciamo l’appello che sicuramente condivideranno anche gli altri organi di comunicazione, ai candidati tutti e ai cittadini mettendo a disposizione tutti i nostri strumenti in una fase di raccolta di proposte preliminare per poi convergere in un luogo pubblico di confronto.

Per tornare al proponente di questo confronto e cioè Marcello Pittella, lui stesso propone che sia «un dibattito aperto e franco, che resti nel merito delle cose, non potrà che facilitare la scelta degli elettori, chiarire posizioni ed accrescere il livello di comprensione e consapevolezza».

«Un confronto tra le altre cose – ha sottolineato il candidato governatore del centrosinistra –  sulla questione ambiente, vera priorità insieme a quella del lavoro, sulla riorganizzazione della macchina amministrativa, sulle richieste del mercato per rendere più produttive le nostre eccellenze – agroalimentari, paesaggistiche, culturali – sul mondo della scuola e del terzo settore, veri motori della crescita personale e sociale delle comunità, sulle energie».

Detto questo Marcello Pittella presenta il proprio programma in maniera sintetica individuando 15 priorità da realizzare subito ma aggiunge anche la considerazione secondo la quale anche nei vari programmi degli altri candidati ci sono idee condivisibili e altre che non condivide.

Perciò rilancia l’idea del confronto «onesto, franco, con gli altri candidati che come me, chi in forma più sintetica, chi meno, hanno costruito una proposta per l’amministrazione regionale del prossimo quinquennio. Programmi che ho avuto modo di scorgere notando iniziative e interventi anche molto simili ai miei, come pure soluzioni che non condivido. Spetta ai cittadini giudicarli, farli propri, o contestarli. Ed è quello che mi auguro possa accadere».

Per concludere,  Marcello Pittella avanza già proposte precise sulla riforma della pubblica amministrazione che si candidata a governare. In particolare lancia l’idea di due portali “OpenBasilicata” e “Opengov” per «consentire ai cittadini di controllare lo stato di avanzamento dei lavori e delle spese dei progetti finanziati dalla Regione e l’attuazione del programma elettorale». Perchè secondo l’aspirante governatore Pittella «Occorre una macchina amministrativa più snella nelle sue procedure, più veloce nelle risposte agli utenti, e più trasparente. Cominciare con il realizzare la “lean organization”, che punti alla formazione interna e alla spinta motivazionale dei dipendenti, riducendo tempi e disservizi e incrementando la produttività degli uffici è il primo passo per una PA moderna, vicina ai cittadini, semplificata. Il processo riformatore riguarderà anche il riordino dei dipartimenti stessi, attraverso un monitoraggio continuo delle attività e un sistema di incentivi per l’efficienza. Come pure la razionalizzazione di enti e società controllate (Arpab, Alsia, Consorzi…)».

 

s.santoro@luedi.it

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