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Dati ufficiali a singhiozzo fino all’ultimo minuto. Il voto della città di Matera ha dato una serie di esiti importanti ma non sorprendenti. In particolare il centrosinistra ha confermato un ampio vantaggio sulla lista del Movimento Cinque Stelle che però proprio a Matera ha confermato di avere la propria roccaforte con oltre il 18 per cento dei voti che aumentano in riferimento al solo candidato presidente. Ma c’è anche un altro dato importante e da sottolineare cioè che Marcello Pittella si attesta poco sotto il 50 per cento nella città di matera con circa 7 punti di voto disgiunto in meno rispetto a quello toccato ai consiglieri comunali. Numeri che sono andati tutti a favore del Movimento Cinque Stelle che proprio a Matera recupera almeno quattro punti e dal 18 sale al 24 con il suo candidato presidente. Un exploit unico a livello regionale che conferma anche l’unicità della piazza materana.

Rimane più indietro la coalizione di centrodestra e il Pdl si attesta ad una percentuale intorno al 9 per cento nella città di Matera che sale fino al 14 per tutte le liste ed al 13 per il candidato presidente Tito Di Maggio. Buoni risultati anche per Scelta Civica e il Laboratorio e nel centrosinistra per Realtà Italia, Idv e Centro Democratico che si attestano attorno al 4 per cento percentuale. Centro Democratico al di sotto di questa soglia importante.

Ma la vera competizione è quella che c’è stata tra il Partito Democratico e la Lista Pittella ed alla fine ha visto prevalere proprio il Pd che tiene circa cinque punti percentuali nel capoluogo ed amplia decisamente il proprio vantaggio invece nel resto della provincia. Sono oltre un migliaio i voti di differenza tra il Pd e la Lista Pittella a favore dei Democratici.

Un testa a testa che aveva caratterizzato ed in parte preoccupato la campagna elettorale all’interno dello stesso centrosinistra e che ha visto alla fine una prevalenza decisa da parte del Partito Democratico che ha trovato nelle aree interne la propria forza ed è riuscito a prevalere nettamente sulla Lista Pittella.

 

In sostanza la battaglia interna non è mancata ma alla fine lo scontro nel Pd ha avuto la prevalenza con un confronto che è risultato palpitante ed emozionante fino all’ultimo tra Bellitti e Cifarelli per designare da subito il primo nella graduatoria del Partito che senza attendere ulteriori conteggi e ripartizioni può essere certo del seggio in via anzio. Per l’altro bisognerà capire nella mattinata quali saranno le diverse ripartizioni e i seggi che scatteranno per comprendere cosa potrà effettivamente succedere. Quando ancora non c’è alcuna ufficialità ovviamente e i voti sono ancora in una fase di conclusione Bellitti ha una trentina di voti di vantaggio rispetto a Cifarelli e sarebbe dunque l’eletto del Pd ma oggi si avranno notizie certe.

Un passo indietro e da terzo incomodo è rimasto invece Labriola che comunque si è ben difeso soprattutto nell’area del Metapontino.

Ma i risultati del centrosinistra nel suo complesso sono stati inferiori a quella che risulta la media regionale vicina al 60 per cento.

Nel caso specifico dunque un segnale che da questa parte della regione un passo in più in avanti il centrosinistra lo deve fare se è vero, come pure si conferma che anche il Movimento Cinque Stelle trova nella città di Matera la sua roccaforte  con un dato provinciale sui livelli di quello regionale ma un dato materano che risulta nei fatti ben più importante e di impatto e che supera per il candidato presidente la soglia del venti per cento e sfiora le vette toccate nel febbraio scorso nel corso della competizione politiche. Confermando dunque il valore sul territorio del movimento di Grilli.

Numeri incoraggianti che dimostrano e confermano come Matera sia e resti la roccaforte regionale dei pentastellati lucani.

Situazione diversa invece per il Popolo delle Libertà e la coalizione di centrodestra con pochi motivi per i quali sorridere. I voti più importanti si prendono in provincia e in particolare nel Metapontino con Castelluccio che risulta il candidato più suffragato e va per la riconferma.

Un passo indietro si fermano Giordano e Lazazzera.

Positivo così come era nelle attese la performance materana di Matera Si Muove con Doriano Manuello che supera i 1500 voti nel capoluogo e si attesta di poco al di sotto del sette per cento.

Infine qualche dato interessante anche dalla provincia con Salandra che la fa da padrona. Lì il sindaco Giuseppe Soranno candidato per la Lista Pittella fa il pieno di voti e il nuovo presidente della Regione guadagna la cifra record superiore all’ottanta per cento dei voti.

Da notare poi ancora la vittoria sia pur di misura a Nova Siri del centrodestra e di Tito Di Maggio che riesce a beffare per pochi voti il centrosinistra. Nel metapontino la forbice tra il Partito Democratico e la lista del presidente si allarga decisamente e determina un risultato che lascia comunque la prevalenza ai Democratici.

Nella giornata di oggi si avrà un quadro completo di quello che sta succedendo a livello di eletti al prossimo consiglio regionale. Oggi è possibile dire che Bellitti più di Cifarelli (sempre che non scatti il secondo nel Pd, ipotesi difficile ma non impossibile), Castelluccio per il Pdl, Bradascio per la Lista Pittella e uno tra Genchi e Perrino in testa per preferenze nel Movimento Cinque Stelle dovrebbero risultare eletti in Consiglio regionale.

p.quarto@luedi.it

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