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POTENZA – Quattro consiglieri del Pd. Tre della lista del presidente. E fanno sette. Due del listino e siamo a nove. Più un socialista, uno del Centro democratico e uno di Realtà Italia. E’ questa la squadra di maggioranza del nuovo presidente della Regione, Marcello Pittella, che si appresta a governare la Basilicata per i prossimi 5 anni.

Numeri più stretti rispetto ai precedenti. Un margine di un solo consigliere in più rispetto al minimo per approvare leggi, decreti, mozioni e tutto ciò che verrà votato in aula. La causa non è politica: la legislatura che inizia è la prima della storia della Basilicata a 20 consiglieri invece dei soliti 30. E’ il processo di riforma degli enti locali iniziato da Monti nello scorso governo nazionale. Saranno meno anche gli assessori: 4 invece di 6.

Ovviamente servirà una compattezza diversa nella maggioranza per viaggiare speditamente già dalle prossime settimane quando oltre alla formazione del nuovo esecutivo la maggioranza di governo regionale dovrà approvare in tutta fretta la Finanziaria.

E bisognerà partire dalla pace – tregua tra colonnelli del Pd e il neo eletto governatore. Bisognerà insomma mettere da parte eventuali dissapori ancora presenti dopo tutta la fase delle Primarie e iniziare una nuova fase non solo a parole. Ad ogni modo il presidente della Regione parte da uno zoccolo di assoluti fedelissimi: i tre consiglieri eletti nelle listeprovinciali di “Pittella presidente” e cioè Mario Polese, Vincenzo Robortella e Luigi Bradascio più l’eletto dal listino Vito Giuzio e Paolo Galante (Realtà Italia), delfino di Roberto Falotico. Una squadra anche più numerosa di quanto era immaginabile alla vigilia del voto.

Gli altri che compongono la maggioranza sono per il Pd, Piero Lacorazza che da primo eletto in assoluto con oltre 11 mila voti avrà di certo un ruolo di prima piano nella prossima legislatura, Vito Santarsiero che arriva dalla doppia esperienza da sindaco di Potenza e il rieletto Carmine Castelgrande che è stato la prima scelta di De Filippo. Si aggiungono i materani Roberto Cifarelli, adduciano doc e il chiurazziano Achille Spada dal listino. A loro vanno aggiunti il socialista Francesco Pietrantuono e l’ex assessore del Centro democratico Nicola Benedetto che ieri ha già avanzato la propria auto – candidatura a un posto di prestigio nella Giunta che verrà. Insomma dopo i festeggiamenti inizieranno subito i compiti da fare che non sono pochi.

E oltre ai nomi degli assessori per Pittella ci sarà subito la sfida dei Dipartimenti da rifondare che necessariamente passano da 6 a 4.

Diversa però è anche l’opposizione che ci sarà a via Verrastro per i prossimi 5 anni. Il Pdl che per lustri è stata la forza antagonista alla Regione sarà invece solo una delle minoranza (tre esponenti) sempre che nella scissione nazionale tra Berlusconi e Alfano i lucani eletti scelgano di stare tutti da una parte. Altrimenti potrebbero ulteriormente dividersi. In più ci sono i due grillini (Perrino e Leggieri), Mollica dell’Udc, Rosa di Fratelli d’Italia e Romaniello della Sel. Nulla insomma sarà come prima. O forse no. Si vedrà.

s.santoro@luedi.it

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