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di VALERIO PANETTIERI
POTENZA – La prima sfida per Forza italia almeno sul territorio Lucano sono le comunali. La rinata forza politica punta a questo facendo leva sugli uomini che ha sul territorio e provando anche a prendersi Potenza. Ed è un punto di partenza enorme che prima deve consolidarsi con la costituzione dei circoli ed il tesseramento degli iscritti, cosa che si può fare direttamente online. A lanciare la sfida in Basilicata sono tre, più due assenti giustificati. Latronico, Castelluccio e Napoli ieri erano a Potenza per presentare Forza Italia, mancavano all’appello Pici e Venezia. E il resto della ciurma’ Chi ha scelto il Nuovo Centrodestra di Alfano viene salutato con affetto ma purtroppo «rimarrà nella gabbia – dice Latronico – schiacciato da questa sinistra». Il riferimento è alla situazione nazionale, che pure si allinea con quanto si dovrà fare qua in basilicata. Prima cosa, dice Latronico «c’è il rilancio dei club di Forza italia. In questo modo diamo la possibilità di creare una forza riconoscibile sul territorio, una comunità permanente dove non ci sono generali, ma solo costruttori». Dunque c’è la consapevolezza che da oggi in poi bisognerà ricostruire il contatto con la gente, al di là della squadra. Fondamentalmente bisognerà ripartire da zero e ridare forza ad un movimento politico che ormai sembrava una storia chiusa, se non fosse stato per la condanna in cassazione di Silvio Berlusconi e il successivo voto sulla decadenza da senatore.
Latronico, il senatore, sarà la punta di diamante di quello che chiama «tridente». Seguono i vari uomini nelle istituzioni regionali e si arriva ai club di Forza Italia. Tutti con lo stesso ruolo, quello di «motivatori». Anche perché «Nei momenti di crisi c’è bisogno di rappresentare i problemi. Ognuno porterà il suo essere protagonista»
Ovvio che l’obiettivo per ora è Potenza:  «Dobbiamo accendere un faro nel capoluogo, consapevoli del fatto che non abbiamo casematte da difendere, e questo potrebbe essere il nostro punto di forza». Il rischio da evitare è che vinca nuovamente l’astensione. A livello nazionale gli argomenti sono gli stessi di sempre: in primis la legge di sabilità «che noi non voteremo perché non si può decidere il destino del paese in base ai trattati economici fatti dalla burocrazia europea». Altro punto è la tassazione «in italia – continua Latronico – è stato dimostrato che l’aumento delle tasse ha semplicemente bloccato lo sviluppo. C’è da rinegoziare il debito». Ed eccolo il vero nemico di Forza Italia che prende di nuovo forma: quella «sinistra giustizialista e illiberale» che ha votato la decadenza di Berlusconi. Tornando alla questione lucana il discorso ruota attorno alla situazione di crisi attuale: «Nella nostra – insiste Latronico – dobbiamo creare una squadra che guardi alla comunità degli esclusi. C’è una rabbia che dobbiamo interpretare per attuare una vera e propria rivolta morale».
In questo «rinascimento» politico Castelluccio lascia spazio anche a considerazioni più “nere”. «Io – dice – questa ripresa tanto annunciata non la vedo, è per questo che bisogna dare un segnale importante ai cittadini, dimostrare che si ha un’idea per superare questa crisi». Molto più dura la considerazione di Napoli che lancia una frecciata agli stessi supporter del nuovo partito: «Non dobbiamo fare come fatto fino ad oggi, dobbiamo premiare gli uomini con la schiena dritta, che lavorano bene. Dobbiamo smetterla di premiare persone senza meriti reali». la discussione è appena iniziata e già Napoli definisce una cosa importante: nel centrodestra in passato di sono stati errori che adesso non dovranno ripetersi.
v.panettieri@luedi.it

POTENZA – La prima sfida per Forza italia almeno sul territorio Lucano sono le comunali. 

 

La rinata forza politica punta a questo facendo leva sugli uomini che ha sul territorio e provando anche a prendersi Potenza. Ed è un punto di partenza enorme che prima deve consolidarsi con la costituzione dei circoli ed il tesseramento degli iscritti, cosa che si può fare direttamente online. A lanciare la sfida in Basilicata sono tre, più due assenti giustificati. 

Latronico, Castelluccio e Napoli ieri erano a Potenza per presentare Forza Italia, mancavano all’appello Pici e Venezia. E il resto della ciurma.

Chi ha scelto il Nuovo Centrodestra di Alfano viene salutato con affetto ma purtroppo «rimarrà nella gabbia – dice Latronico – schiacciato da questa sinistra». Il riferimento è alla situazione nazionale, che pure si allinea con quanto si dovrà fare qua in basilicata. Prima cosa, dice Latronico «c’è il rilancio dei club di Forza italia. In questo modo diamo la possibilità di creare una forza riconoscibile sul territorio, una comunità permanente dove non ci sono generali, ma solo costruttori». 

Dunque c’è la consapevolezza che da oggi in poi bisognerà ricostruire il contatto con la gente, al di là della squadra. Fondamentalmente bisognerà ripartire da zero e ridare forza ad un movimento politico che ormai sembrava una storia chiusa, se non fosse stato per la condanna in cassazione di Silvio Berlusconi e il successivo voto sulla decadenza da senatore.Latronico, il senatore, sarà la punta di diamante di quello che chiama «tridente». 

Seguono i vari uomini nelle istituzioni regionali e si arriva ai club di Forza Italia. Tutti con lo stesso ruolo, quello di «motivatori». Anche perché «Nei momenti di crisi c’è bisogno di rappresentare i problemi. Ognuno porterà il suo essere protagonista».

Ovvio che l’obiettivo per ora è Potenza:  «Dobbiamo accendere un faro nel capoluogo, consapevoli del fatto che non abbiamo casematte da difendere, e questo potrebbe essere il nostro punto di forza». Il rischio da evitare è che vinca nuovamente l’astensione. A livello nazionale gli argomenti sono gli stessi di sempre: in primis la legge di sabilità «che noi non voteremo perché non si può decidere il destino del paese in base ai trattati economici fatti dalla burocrazia europea». 

Altro punto è la tassazione «in italia – continua Latronico – è stato dimostrato che l’aumento delle tasse ha semplicemente bloccato lo sviluppo. C’è da rinegoziare il debito». Ed eccolo il vero nemico di Forza Italia che prende di nuovo forma: quella «sinistra giustizialista e illiberale» che ha votato la decadenza di Berlusconi. Tornando alla questione lucana il discorso ruota attorno alla situazione di crisi attuale: «Nella nostra – insiste Latronico – dobbiamo creare una squadra che guardi alla comunità degli esclusi. 

C’è una rabbia che dobbiamo interpretare per attuare una vera e propria rivolta morale».In questo «rinascimento» politico Castelluccio lascia spazio anche a considerazioni più “nere”. «Io – dice – questa ripresa tanto annunciata non la vedo, è per questo che bisogna dare un segnale importante ai cittadini, dimostrare che si ha un’idea per superare questa crisi». 

Molto più dura la considerazione di Napoli che lancia una frecciata agli stessi supporter del nuovo partito: «Non dobbiamo fare come fatto fino ad oggi, dobbiamo premiare gli uomini con la schiena dritta, che lavorano bene. Dobbiamo smetterla di premiare persone senza meriti reali». la discussione è appena iniziata e già Napoli definisce una cosa importante: nel centrodestra in passato di sono stati errori che adesso non dovranno ripetersi.

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