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POTENZA – Il limite sottile tra passato e futuro della Regione si è materializzato ieri nella sala della giunta. Si è riunita la giunta regionale. Ancora quella “targata” Vito De Filippo. Il governatore uscente ha convocato i suoi assessori presumibilmente per l’ultima volta per approvare due delibere urgenti. La più importante riguarda 10 milioni di euro per il sostegno al  settore agricolo del Metapontino messo a terra dalle alluvioni delle scorse settimane. Nella sala della giunta hanno preso posto quindi oltre a De Filippo, gli assessori uscenti, Roberto Falotico, Luca Braia, Nicola Benedetto. 

Non si è minimamente affrontato il ragionamento del Bilancio di previsione dell’ente. Per quello ci sono buoni motivi di credere che possa fare in tempo ad affrontarlo la nuova giunta regionale. Oggi pomeriggio infatti, la Corte d’Appello di Potenza dovrebbe procedere alla convalida degli eletti. Se così fosse ci sarebbe ancora margine per consentire a Marcello Pittella, da nuovo governatore della Basilicata, di affrontare le prime questioni finanziarie che “scadono” il prossimo 31 dicembre. La nuova squadra di assessori potrebbe essere presentata quindi al massimo tra Natale e capodanno.

Ovviamente già impazza il totonomi. I papabili sono noti. Ma ancora non è chiaro quale sarà il criterio della scelta. In pratica non è stato ancora sciolto completamente il nodo: esterni o interni. E non è una questione semplice. Entrambe le soluzioni sono ancora in campo, entrambe le soluzioni hanno dei punti di debolezza. Quella di nominare tutti assessori interni ha il pregio del contenimento delle spese e quindi lanciare da subito il tema di una rinnovata austerità dell’ente ma potrebbe appesantire e rallentare il lavoro delle commissioni regionali permanenti che dovrebbe essere composte scegliendo solo tra 16 consiglieri (gli altri 4 sarebbero assessori). Un prezzo da pagare (forse minimo) in nome del risparmio e del rinnovamento. La giunta degli esterni potrebbe garantire una maggiore agibilità politica ma allo stesso tempo non garantirebbe quello stesso “strappo” di immagine con il recente passato. Si sa infatti che Marcello Pittella ha tra le priorità proprio il contenimento della spesa e il taglio dei costi e dare slancio sin dall’inizio al rinnovamento dell’ente. A tal proposito si parla già di riduzione del numero di dirigenti e degli stipendi. Ma non sarà l’unica strada per il taglio dei costi della macchina amministrativa regionale. In tale logica una giunta di interni sarebbe più logica. Ma non si escludono anche le altre soluzioni, magari con una giunta per metà di esterni e per metà di interni. Ad ogni modo nella futura composizione degli assessori (con la ricomposizione anche dei Dipartimenti che passano da 6 a 4) ci sono altre variabili ancora non definite. Innanzitutto la giunta si incastrerebbe anche con altre postazioni: la composizione dell’Ufficio di presidenza del Consiglio con la carica apicale del presidente e la nomina dei capigruppo. In tal senso è immaginabile che se dovesse prevalere la scelta degli assessori interni con due nomi del Pd (Lacorazza resta in pole su tutti) e dovesse essere realizzato il gruppo unico come sembra tra eletti democratici ed eletti della Lista Pittella non si può nemmeno escludere che venga nominato capogruppo uno degli eletti della lista del presidente. Insomma i tasselli da mettere al loro posto sono ancora tanti. In tutto questo non sono estranee le dinamiche nazionali. Ci sarà un riassetto delle postazioni dirigenziali politiche del Pd a livello regionale verso il congresso che dovrebbe svolgersi a febbraio o marzo. Renzi è il nuovo leader nazionale ma in Basilicata è fortissima a livello di postazioni la componente che ha sostenuto Cuperlo. E immaginabile in tal senso che potrebbe spalancarsi una “autostrada” per la carica di segretario regionale del Pd per un renziano. Il nome più gettonato secondo le indiscrezioni è quello dell’assessore regionale uscente Luca Braia di cui si parla anche per un’eventuale (in quota esterna) riconferma in giunta. Ma se dovesse puntare alla segreteria, oggi di De Filippo, ovviamente la strada per una giunta interna si allargherebbe e non di poco.

s.santoro@luedi.it

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