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QUASI sessantamila euro di reddito imponibile, 2 case nella sua Montescaglioso («ma accorpate in un’unica prima abitazione»), 3 appezzamenti di terreno e 2 Fiat Punto.

E’ quanto dichiarato dal consigliere regionale Pdl Leonardo Giordano all’anagrafe patrimoniale degli eletti. Lo ha reso noto lui stesso dopo essere rimasto fuori dal riepilogo pubblicato sabato sul Quotidiano con i dati del 2012.

Giordano ha fatto sapere «che, in data 18 ottobre 2013, ha provveduto a comunicare» tutto alla presidenza del Consiglio regionale, «fatta eccezione per il quadro delle spese elettorali del 2010 (che il sottoscritto, non essendo stato eletto subito, non trasmise alla Regione ma solo alla Corte di appello e per i quali ha fatto esplicita richiesta alla medesima ben 10 giorni fa)».

Il ritardo nella loro pubblicazione sembra quindi da attribuirsi proprio a questo. Una questione tecnica e nulla più. D’altronde anche i consiglieri uscenti insediatisi dall’inizio hanno consegnato le “carte” soltanto nelle scorse settimane.

«Al fine di evitare ogni prevedibile strumentalizzazione e per completare l’informazione che legittimamente e così opportunamente ha voluto fornire ai suoi lettori», Giordano ha spedito anche una tabella riepilogativa «comprensiva financo dell’Isee» pubblicata a lato.

Dirigente scolastico in pensione va a piazzarsi in fondo alla graduatoria dei consiglieri più ricchi sopra agli altri 2 che non hanno dichiarato i redditi da consiglieri perché subentrati soltanto negli scorsi mesi, Carmine Castelgrande e Antonio Di Sanza con meno di trentamila euro di reddito complessivo cadauno.

l.amato@luedi.it

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