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UN INTERVENTO della Regione Basilicata e della prefettura di Matera per dare attuazione a dei bandi sull’ospitalità dei migranti nel metapontino.
E’ quanto viene richiesto da Pietro Simonetti del tavolo sul caporalato del ministero del lavoro a proposito di alcuni bandi per dare ospitalità e servizi ai lavoratori del settore agroalimentare nel metapontino ed evitare situazioni di sfruttamento.

Al momento però non ci sarebbe seguito ai bandi del luglio scorso emessi dalla regione Basilicata e i migranti interessati continuerebbero a vivere in condizioni precarie in casolari o sotto i ponti. Simonetti dunque chiede un intervento alle istituzioni per evitare di perdere i fondi che l’Unione europea ha messo a disposizione ed anche per cercare di accelerare un percorso ed un bando che si è almeno parzialmente bloccato.

«Nel Metapontino si sta consumando l’ennesima vicenda di sfruttamento dei migranti che lavorano per la filiera agroalimentare e costretti a vivere in condizioni incivili in casolari e sotto i ponti» scrive Simonetti.
«La Regione Basilicata con avvisi pubblici del luglio scorso, utilizzando i fondi U.E Supreme inseriti nel piano nazionale anticaporalato, ha assegnato alla coop Polis e all’Arci le attività relative alla ospitalità in strutture ricettive, con i relativi servizi, trasporto e varie attività di mediazione, comprese quelle anticovid e del servizi per l’impiego. Alla data odierna l’Arci ha sottoscritto la convenzione ed è pronta ad operare mentre la Polis non ha messo a disposizione la struttura ricettiva offerta» scrive ancora Simonetti.

«Si tratta di una vicenda grave che va affrontata e sbloccata con urgenza. Sono trascorsi sette mesi dalla pubblicazione degli avvisi di gara.
Oltre al rischio di perdere le risorse della U.E. si manifesta la irresponsabilità di una componente verso quanti hanno bisogno di un posto letto e dei servizi finanziati con gli avvisi. Occorre fare subito per attuare gli interventi: con una azione risolutrice della Regione, ente attuatore del Suprime e della Prefettura di Matera» conclude il referente del tavolo anticaporalato al ministero del lavoro nel descrivere quello che è lo scenario che si sta verificando in questo momento e che richiede quindi interventi urgenti oltre che risolutivi.

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