Roberto Speranza e Angelo Chiorazzo
3 minuti per la letturaChiorazzo resta in campo e vuole giocarsi tutte le sue carte per la presidenza della Regione nel 2024 L’ex ministro della Sanità, Roberto Speranza, sarebbe il grande sponsor dietro le quinte.
POTENZA – Non ci sarà più un candidato della Fede, ma resta ancora quello di Speranza. Potrebbe sintetizzarsi così, con una battuta, l’esito delle frenetiche consultazioni innescate dalla nota con cui i vescovi lucani hanno preso ufficialmente le distanze dal soggetto politico, Basilicata casa comune, lanciato la scorsa settimana da alcuni esponenti della Consulta regionale delle aggregazioni laicali (Cral), in vista delle elezioni regionali del 2024.
Un soggetto politico che si propone di raccogliere i frutti di un lungo lavoro programmatico avviato più di un anno fa con l’«appoggio esplicito e senza riserve» della stessa Conferenza episcopale, e che qualcuno, soprattutto all’interno del Pd, vorrebbe a capo di una grande coalizione anti-centrodestra. Magari con un candidato governatore di riferimento, quale potrebbe essere un campione dell’imprenditoria cattolica lucana come il senisese Angelo Chiorazzo, o, in subordine, dell’ex direttore generale dell’Asp, Lorenzo Bochicchio. O ancora uno storico esponente dell’Azione cattolica di Potenza come Fausto Santangelo.
A mettere in chiaro la sua determinazione a restare sulla scena è stato lo stesso Chiorazzo, che negli mesi è andato aumentando progressivamente la partecipazione a eventi pubblici. La sera di Ferragosto, quindi, è stato a Brindisi di Montagna, 682 elettori a mezz’ora di auto da Potenza, per una delle ormai rare rappresentazioni del Cinespettacolo sulla vita del brigante Carmine Crocco del Parco della Grancia. «Un’opera straordinaria che merita il viaggio», ha commentato entusiasta il re delle coop bianche lucane, complimentandosi col sindaco di Brindisi, Gerardo Larocca, e gli organizzatori per la scenografia («straordinaria») e la bellezza del parco.
Mentre il possibile candidato continuava a battere il territorio, poi, è andato avanti anche il lavoro di proselitismo dei suoi sostenitori, determinati a conquistare quanti più alleati possibile alla loro causa. Prima del confronto decisivo tra i vertici di un’eventuale coalizione tra Pd, Movimento 5 stelle, Terzo polo e il resto del centrosinistra, che dovranno mettere a punto la squadra per provare a ricacciare il centrodestra all’opposizione in Regione. Sia esso guidato ancora da Vito Bardi, o da una personalità diversa, più gradita ai meloniani di Fratelli d’Italia. Un lavoro certosino che vedrebbe in prima linea diversi esponenti del Partito democratico vicini all’ex ministro della Salute Roberto Speranza, e a due “saggi” come l’ex deputato Vincenzo Folino, e l’ex governatore Filippo Bubbico. Più ancora che un altro ex governatore storicamente vicino a Chiorazzo come Vito De Filippo.
A frenare sulla candidatura dell’imprenditore di Senise, che è anche vicepresidente del Potenza calcio di Donato Macchia, d’altra parte, resterebbe uno schieramento variegato. Dall’ex senatore Salvatore Margiotta, all’interno del Pd, a buona parte del Movimento 5 stelle. Passando per l’ex governatore Marcello Pittella, pronto a correre da solo con una lista di Azione di fronte a forzature sul candidato governatore di un’eventuale coalizione, oltre che ai veti – in parte già annuncia ti – su una sua ri-candidatura in Consiglio regionale.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA