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Francesco Paolo Figliuolo

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POTENZA – Il nuovo commissario per l’emergenza coronavirus, è il generale Francesco Paolo Figliuolo. Un altro lucano va ad aggiungersi ai ministri della Sanità e dell’Interno, Roberto Speranza e Luciana Lamorgese: in comune la città di nascita, Potenza. E il capoluogo lucano ha dato i natali anche un altro esponente del governo Draghi, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Editoria, Giuseppe Moles.

Dalla logistica dell’esercito al piano vaccinale, dalla guida del contingente in Afghanistan e Kosovo all’emergenza covid. Per affrontare la pandemia Mario Draghi mette in campo l’esercito scegliendo il generale Figliuolo al posto di Domenico Arcuri. Il nome di Figliuolo era già circolato la scorsa settimana nella corsa al ruolo di capo dello Stato Maggiore lasciato vacante da Salvatore Farina, sfida poi vinta dal favorito, il generale Pietro Serino.

Classe 1961, sposato e con due figli – Salvatore e Federico – appassionato di lettura e sport, pratica nuoto e sci di cui è istruttore militare. Il primogenito è un capitano degli alpini, l’altro figlio è invece un avvocato. I genitori del generale Salvatore e Dora vivono entrambi a Potenza. Figliuolo ha maturato esperienze e ricoperto incarichi molteplici e diversificati, in ambito Forza Armata Esercito, interforze e internazionale. Ufficiale di artiglieria da montagna, svolge le primissime esperienze di comando presso il Gruppo artiglieria Aosta a Saluzzo per divenirne comandante, nella sede di Fossano, negli anni 1999-2000, periodo in cui conduce l’unità in missione in Kosovo, nell’enclave serba di Goradzevac (Pèc).

È stato inoltre capo ufficio coordinamento del IV reparto logistico dello stato maggiore dell’Esercito, dove assumerà i successivi incarichi di vice capo reparto dal novembre 2011 all’agosto 2014 e capo reparto dall’agosto 2015 al maggio 2016. Ha ricoperto, sino al 5 novembre 2018, l’incarico di capo ufficio generale del capo di stato maggiore della Difesa, in un momento di fondamentale trasformazione delle forze armate in chiave interforze.

Dal 7 novembre 2018 è comandante logistico dell’Esercito. Di rilievo l’esperienza internazionale quale comandante del contingente nazionale in Afghanistan, nell’ambito dell’operazione Isaf e quella diciannovesimo Comandante delle Forze Nato in Kosovo. «Un augurio di buon lavoro al generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo, nuovo commissario straordinario per l’emergenza covid-19. Un figlio della nostra terra che saprà interpretare al meglio questo delicato ruolo contribuendo a portare l’Italia fuori dalla pandemia», ha dichiarato il governatore Vito Bardi.

Il generale Figliuolo è cittadino onorario di Potenza dal 2016. L’allora sindaco Dario De Luca propose in fatti di conferire la prestigiosa onorificenza all’alto ufficiale dai natali potentini. Una decisione che tuttavia non piacque a tutti. Vincenzo Belmonte, storico esponente della destra di Potenza, polemizzò contro l’amministrazione comunale. «Secondo regolamento, la cittadinanza onoraria viene conferita ad una persona che si è particolarmente distinta per azioni straordinarie e non basta solo essere nato a Potenza ed essere cognato del fratello del vicesindaco Sergio Potenza», affermò causticamente Belmonte.

«Con il dovuto rispetto per l’uomo, per il ruolo e per il grado, ma non mi risulta che il generale Figliuolo si sia distinto per una tale straordinarietà da motivare la cittadinanza onoraria, inoltre è nato a Potenza, allora perché conferirgli la cittadinanza?», disse Belmonte.

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