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Il governatore Bardi e il generale Figliuolo

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POTENZA, – «La Basilicata sta andando molto bene», ma «bisogna continuare a ritmo un po’ più spedito sui fragili».
E’ stato questo il giudizio, tutto sommato incoraggiante, espresso dal commissario straordinario del governo all’emergenza sanitaria, il generale Francesco Paolo Figliuolo, durante la visita di ieri nella sua Basilicata.

Accompagnato dal capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, Figliulo ha fatto tappa prima a Matera e poi nella sua Potenza, dove non ha nascosto la commozione per il ritorno «a casa», ricordando i genitori e i fratelli che ancora vivono nel capoluogo lucano.

«E’ bello essere qui, anche se con una responsabilità così importante». Sono state le sue parole.
Figliuolo, che ha trascorso la notte a Potenza cogliendo l’occasione per una visita ai parenti, ha scelto la Basilicata per annunciare l’arrivo in Italia di altre consistenti forniture di vaccino, utili per rispettare il programma vaccinale nazionale.

Quanto alla campagna di immunizzazione in corso nella sua regione ha spigato che «è in pieno obiettivo per gli over 80, perché è oltre l’80 per cento e anche per gli over 70 è sopra la media in questo momento». Unico vero ritardo, quindi, restano le vaccinazioni dei fragili.

Affianco al generale c’erano anche gli amministratori regionali, e in particolare il presidente, Vito Bardi, che ha manifestato l’intenzione di aumentare ancora il ritmo delle vaccinazioni.
«Stiamo correndo», ha dichiarato l’assessore alla salute, Rocco Leone.

Mentre il capo della protezione civile, Curcio, ha declinato il suo messaggio con 4 parole: «fiducia, caparbietà, costanza».

«Siamo una squadra unita – ha aggiunto Curcio – , vogliamo che questo messaggio sia chiaro, lo Stato c’è, a fianco alle Regioni, alle strutture sanitarie sul territorio, alle strutture di protezione civile ed io approfitterò anche di questo incontro per fare un ragionamento con il presidente per vedere come e quanto il sistema di protezione civile è coinvolto e come possiamo coinvolgerlo di più se ritenuto utile».

Ieri, intanto, i corrieri di Poste Italiane hanno consegnato 1.550 dosi di Johnson &Johnson a Venosa e 500 a Matera, mentre il segretario regionale della Cisl, Enrico Gambardella, deplorando gli «eccessi retorici» della Regione, ha chiesto di «ampliare la rete vaccinale regionale con nuovi punti di somministrazione».

L’altra buona notizia arriva dal fronte scuole superiori: dopo una riunione svoltasi a Potenza, il prefetto del capoluogo, Annunziato Vardè, ha reso noto che le scuole superiori riapriranno dal 26 aprile con il 75 per cento degli studenti in aula. La riunione è servita a fare il punto sulle procedure per rafforzare i trasporti e renderli più sicuri.

Quanto ai dati del bollettino dell’epidemia emesso dall’unità di crisi anti virus della Regionale, da registrare ci sono altri quattro morti per il covid (1 a Ferrandina, 1 a Filiano, 1 a Irsina, 1 a Melfi) che hanno portato il totale delle vittime lucane della pandemia a 492.

Con 201 nuovi contagi tra residenti e 57 guariti di giornata, quindi, il totale dei lucani attualmente positivi al covid 19 è salito a 5.744, di cui 5.578 in isolamento domiciliare e solo 166 ricoverati in ospedale (rispetto ai 178 di ieri), 12 dei quali curati nelle terapie intensive.

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