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Un mezzo della ditta Sita

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Nella notte scorsa azione in serie in 15 comuni lucani: la ditta più colpita è Sita, con ben 37 mezzi danneggiati. Ferrara (Cotrab): «Atti concertativi spontanei a supporto di un diffuso stato di malessere del settore». E il 12 c’è lo sciopero regionale

POTENZA – Oltre 40 autobus danneggiati in 15 centri lucani (San Giorgio, Lagopesole, Atella, Ruvo del Monte, Rapone, Pescopagnao, Melfi, Forenza, Venosa, Lavello, Montemilone, Palazzo San Gervasio, Genzano, Oppido Lucano e Pietragalla): in una denuncia ai Carabinieri il direttore del consorzio Cotrab, Giulio Leonardo Ferrara, parla di ben 43 mezzi (37 della ditta Sita, 15 Liscio e uno Moretti) che nella notte scorsa hanno subito danneggiamenti agli pneumatici.

“L’ampiezza di tali atti svolti su un territorio non limitato, avvenuti presumibilmente nella notte tra il 29 e il 30 novembre su un numero di mezzi rilevante, farebbero supporre l’esistenza di atti concertativi spontanei a supporto di un diffuso stato di malessere del settore”, queste le parole di Ferrara per come riporta il sito ufficiostampabasilicata.

UN SETTORE SENZA PACE I disagi causati da questo episodio “multiplo” è solo l’ultimo campanello d’allarme per un settore, quello del trasporto pubblico, che attende da tempo un Piano regionale e intanto si prepara al secondo sciopero regionale (lunedì 12) in poche settimane, e nelle ore in cui la Sita – Srl che, come detto, ha visto il proprio parco mezzi più danneggiato di tutti gli altri – denuncia ritardi nei pagamenti dovuti a problemi di fatturazione con la Provincia di Potenza. Proprio oggi il presidente Nicola Valluzzi ha ribattuto alla Fit-Cisl che «quando le fatture non riscontrano i requisiti della corretta e regolare emissione, nella data, ma soprattutto negli importi, con tempestività gli uffici avvisano gli affidatari dei servizi, invitandoli a correggere gli errori, affinché, rettificato lo sbaglio, senza indugi (in 24 ore) si possa provvedere alla validazione delle fatture e alla successiva certificazione del credito, allorquando diventi liquido, certo ed esigibile».

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