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L'incidente di Eboli

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MELFI – E’ lucano, residente nell’area del Melfese, l’uomo che, all’altezza dello svincolo di Eboli sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, ha investito e ucciso venerdì sera un 40enne residente a Salerno. Il 44enne lucano è stato arrestato dagli agenti della Polizia stradale, che nella notte tra venerdì e sabato, sono risaliti a lui a seguito di indagini lampo.

Il mortale incidente si è verificato tra le 20.30 e le 21. A perdere la vita A. B. (queste le sue iniziali), 40 anni, sbalzato per diversi metri sulla strada dopo il violento impatto. Il suo corpo è andato a finire addirittura sulla carreggiata opposta. Stando alla prima ricostruzione, la vittima era alla guida della sua auto, una Fiat Punto di colore bordeaux. Per cause ancora in cause di accertamento, l’auto con a bordo il salernitano è stata tamponata da un’altra auto.

L’uomo così è sceso dal veicolo per capire cosa fosse successo, ma subito dopo è stato investito da un’altra auto in arrivo nei pressi dello svincolo di Eboli, in direzione nord e quindi verso Salerno. Un impatto violento, fortissimo. Ma, nonostante questo, chi era alla guida dell’auto ha continuato la sua marcia, anziché fermarsi e prestare soccorso dopo l’investimento. Il corpo del salernitano è stato sbalzato a diversi metri di distanza dall’impatto. I sanitari del 118, giunti poco dopo sul posto, hanno potuto solamente constatare il decesso dell’uomo, la cui salma successivamente è stata trasferita ad Eboli presso l’obitorio dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”. Sul posto gli agenti della Polizia stradale della sottosezione di Eboli, che hanno subito avviato le indagini per risalire alla dinamica del sinistro.

Il tratto stradale ha subito inevitabili rallentamenti per alcune ore, per facilitare i rilievi del caso. Le telecamere poste lungo il tratto autostradale, e le testimonianze di alcuni automobilisti, hanno giocato un ruolo importante nelle indagini lampo della Polstrada. Gli agenti, infatti, in nottata hanno identificato, individuato e arrestato il 44enne di Melfi. L’uomo, a causa dell’ora e quindi della mancanza di visibilità, non si sarebbe accorto della presenza del 40enne e quindi l’impatto sarebbe stato inevitabile.

Non si sa cosa sia passato in quegli attimi per la sua testa, sicuramente molto ha giocato la paura per quanto era accaduto. Ancora sotto shock, ora è probabile che dovrà rispondere di omicidio stradale aggravato dalla fuga. La salma del 40enne è stata posta sotto sequestro a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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