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L'ospedale di Melfi

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POTENZA – E’ stata portata in elicottero a Potenza dopo un pomeriggio di sofferenze inutili al Pronto soccorso di Melfi e una retromarcia con l’ambulanza, perchè all’improvviso le sue difficoltà respiratorie si erano aggravate. Ma una volta lì è entrata in terapia intensiva soltanto dopo due ore.

Troppo per una bimba di 14 mesi, che infatti poco dopo si è spenta. E’ il dramma di una coppia di Rionero, Michele Pisani e Apollonia Antonicelli, che domenica mattina, all’una di notte, ha perso la seconda figlia, Alessia, e ha deciso di denunciare l’accaduto ai carabinieri.

Sul registro degli indagati sono finiti in 12 tra i medici del presidio ospedaliero San Giovanni di Dio di Melfi e dell’ospedale San Carlo di Potenza che hanno assistito la bimba dall’ingresso in pronto soccorso, per una sospetta broncheolite, al decesso. Per loro l’ipotesi è di omicidio colposo, e oggi stesso il pm Annagloria Piccininni ha conferito l’incarico per l’autopsia sul corpo della piccina, da cui ci si aspetta di conoscere le cause della morte.

“Crediamo che ci sia stata una falla importante nella gestione dell’emergenza”. Ha dichiarato l’avvocato Giustino Donofrio, che assiste i due genitori.

Nella denuncia si evidenzia che sarebbero occorse 7 ore perché fosse fatto un prelievo di sangue alla bambina e le fosse somministrato il primo farmaco. Solo che a quel punto era già andata in arresto cardiaco, e nel giro di qualche minuto la situazione sarebbe precipitata in maniera irreversibile.

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