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Uno scorcio di Maratea

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Si tratta di 44 appartamenti destinati ai terremotati nel 1980. Le accuse della Guardia di Finanza: abuso d’ufficio e omessa denuncia di reato

MARATEA (PZ) – Quattro funzionari del Comune di Maratea (Potenza) sono stati denunciati alla magistratura dalla Guardia di Finanza con le accuse di abuso d’ufficio e omessa denuncia di reato, in relazione all’occupazione abusiva di immobili destinati ad uso pubblico, accusa per la quale sono state denunciate altre 12 persone.

Si tratta dell’occupazione di appartamenti del complesso del “Villaggio Primavera”, realizzato dopo il terremoto del 1980 per far fronte all’emergenza abitativa e destinati poi «alle finalità proprie di edilizia residenziale pubblica. Si tratta, in particolare di 44 appartamenti».

A settembre dello scorso anno, nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Lagonegro (Potenza), la Guardia di Finanza ha acquisito documenti nell’ufficio tecnico del Comune di Maratea per «ricostruire le abusive occupazioni succedutesi nel tempo».

Gli accertamenti hanno permesso di stabilire che «12 nuclei familiari hanno usufruito in maniera indebita di altrettante abitazioni fin dagli anni ’90, impossessandosene senza averne alcun titolo».

I funzionari comunali hanno omesso di denunciare le «situazioni irregolari» e di avviare le iniziative necessarie a rendere liberi gli appartamenti «per gli aventi diritto iscritti nelle graduatorie e di porre in essere le previste procedure di controllo e di verifica dei requisiti previsti dalla legislazione regionale di riferimento, tra cui i limiti di reddito, l’adeguamento dei canoni, il riscontro del loro avvenuto pagamento».

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