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Sbarco di migranti sulle coste italiane

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Tra i servizi dedicati in funzione anti-caporalato i pagamenti elettronici e l’apertura (a luglio) di un centro in cui ospitarli

POTENZA – In Basilicata è pronto il piano per l’accoglienza dei lavoratori stagionali impegnati nel settore agricolo, in buona parte stranieri, con servizi dedicati in funzione anti-caporalato tra cui i pagamenti elettronici e l’apertura di un centro in cui ospitarli. Il punto è stato fatto in un incontro presso la Regione per condividere il piano con Cgil, Cisl, Uil del settore agricolo, Coldiretti, Cia, Caritas Diocesane di Melfi, Acerenza e parrocchiale di Palazzo San Gervasio, Agenzia Regionale Lab, Azienda sanitaria della provincia di Potenza così da presentarlo al tavolo anticaporalato istituito presso la Prefettura.
Sulla base delle esperienze maturate negli ultimi quattro anni per l’accoglienza dei lavoratori migranti stagionali nell’area Vulture Melfese–Alto Bradano e per la lotta al lavoro nero e al caporalato l’orientamento assunto è quello di continuare l’attività di accoglienza presso la parte ristrutturata dell’ex tabacchificio di Palazzo San Gervasio, di proprietà della Regione. Dal 2014 sono stati ospitati oltre 1500 migranti e sono stati assunti 2500 lavoratori stagionali presso le strutture del Centro per l’impiego di Lavello.
L’apertura prevista è a luglio. Confermati anche l’ambulatorio dell’Asp (l’anno scorso ha effettuato 120 prestazioni) ed il servizio di trasporto a chiamata che è stato sperimentato per la prima volta nel Sud. Dal primo luglio parte anche l’utilizzo delle carte prepagate per i versamenti dei salari, in collaborazione con il sistema bancario. Misure specifiche saranno pianificate per evitare la ricostruzione del ghetto “Mulini Mattinelle” nei Comuni di Palazzo e Venosa e del sito “La lupara” nel Comune di Montemilone.

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