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Il tribunale di Potenza

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Inchiesta della Procura di Potenza in cui si ipotizza il reato di truffa aggravata e continuata ai danni di 103 clienti

POTENZA – Quattro funzionari del gruppo Banca Apulia-Veneto Banca sono stati sospesi oggi dalle funzioni a conclusione di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Potenza in cui si ipotizza il reato di truffa aggravata e continuata ai danni di 103 clienti. I risparmiatori, tutti residenti in provincia di Potenza, furono indotti ad acquistare azioni Veneto Banca al costo di 40 euro ciascuna: alla fine, il loro valore era sceso a 0,10 centesimi di euro ciascuna. La truffa ammonta a oltre cinque milioni e 326 mila euro. Secondo la Procura e la Guardia di Finanza – e all’esito di «una consulenza tecnica svolta da esperti della Banca d’Italia» – ci fu una «macroscopica ed indiscutibile sopravvalutazione» delle azioni della Veneto Banca. I clienti, convinti di «mettere al sicuro i risparmi di una vita», furono indotti ad acquistarle «con artifizi e raggiri» e grazie al fatto che erano «del tutto a digiuno delle più elementari cognizioni economico-finanziarie».

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