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POTENZA – “Ho chiesto un immediato intervento delle forze dell’ordine per prendere le generalità ed applicare immediate sanzioni a questi incoscienti che non hanno ancora capito che dobbiamo stare a casa. Strafottenti e incoscienti, per voi e per gli altri”. Con queste parole. fin troppo garbate c’è da dire, il sindaco di Potenza, Mario Guarente con un post su Facebook ha annunciato, ieri pomeriggio, di avere dovuto inviare agenti sul lungo Basento dove tra chi faceva jogging, chi stava seduto sulle panchine chi, con figli a seguito, senza neanche indossare mascherine chiacchierava come se nulla fosse incurante degli obblighi derivanti dal decreto, per l’emergenza Codiv-19, emanato dal presidente del Consiglio dei ministri del 9 marzo scorso.

Sul posto si sono precipitati carabinieri e polizia locale che hanno identificato e denunciato, così come prevede la legge, quanti ieri pomeriggio hanno “pensato bene”, vista la temperatura mite e il sole, di godersi il pomeriggio sul lungo Basento. Più che cittadini – e neanche si può utilizzare la scusante del “so’ ragazzi” – dei criminali. Né più e né meno.

Noncuranti dei rischi – se non si fosse trattato del Covid19 verrebbe da dire loro “ma chi sene frega fate pure come volete e ammazzatevi come vi pare – questi padri, queste madri e questi adulti che, guai a toccargli la corsa per tenersi in forma salvo poi far finire in rianimazione qualche altro che le regole le rispetta, in gruppi senza rispettare il divieto di assembramento e la distanza minima interpersonale, hanno mostrato il loro volto peggiore. Hanno mostrato tutta la loro strafottenza nei confronti di quanti (forze dell’ordine, sanitari, protezione civile, amministratori) stanno mettendo a repentaglio la loro salute per garantire quella dei cittadini.

Cittadini a cui non appartengono di certo quanti ieri pomeriggio si sono ammassati sul lungo Basento come se fosse il lunedì di pasquetta.

Esattamente di quel “restate a casa” che, a reti unificate e ogni due per tre viene mandato in onda, cosa non hanno compreso quelli che, li immaginiamo, si saranno detti “c’è un bel sole andiamo a fare sport”, oppure “dai bambini prendete il pallone o il monopattino che mamma e papà vi portano al parco dove poi incontriamo anche i vostri amici, così voi giocate e noi ne approfittiamo per farci due chiacchiere con i genitori di tizio piuttosto che di caio”?. Di fronte a quanto accaduto ieri non stupirebbe neanche sapere che questi sono poi quelli che invocano la pena di morte, che si lamentano dicendo “ma lo Stato dove è?”, o “le forze dell’ordine che fanno?”.

Stato e forze dell’ordine sono costrette a correre dietro a persone che il senso civico non sanno neanche dove sta di casa. Eppure i messaggi sono molto chiari e le regole da rispettare sono poche e semplici. Intanto in mattinata il prefetto Vardé ha, in accordo con il sindaco Guarente, fatto sapere che «i controlli sulle diverse attività commerciali saranno rigorosi e il mancato rispetto delle norme di legge sarà sanzionato con la sospensione dell’attività». Disposto, durante la riunione del comitato per l’ ordine e la sicurezza, l’aumento dei controlli sui principali snodi stradali e autostradali della provincia di Potenza. Oltre al prefetto di Potenza e al sindaco presenti i vertici delle forze di polizia, il comandante dell’esercito “Basilicata”, il comandante dei Vigili del fuoco e i dirigenti della Polizia stradale. Ricordate anche le principali misure prese fino a ora: le attività di ristorazione e i bar rimarranno aperti dalle 6 alle 18, purché venga garantito agli utenti il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Gli altri esercizi commerciali possono continuare la loro attività garantendone l’accesso con modalità contingentate, evitando l’assembramento di persone e rispettando la distanza di sicurezza. Nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali nei centri commerciali e dei mercati. Restano aperte le farmacie, parafarmacie e i punti di vendita di generi alimentari. Questo quanto fa lo Stato. Poi sul lungo Basento ci pensano i criminali a mandare all’aria tutto.

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