X
<
>

L’intervento dei vigili del fuoco

Condividi:
2 minuti per la lettura

PIGNOLA (Potenza) – Avrebbe perso l’equilibro scivolando in un canale e successivamente sarebe stato risucchiato da una tubazione. Per Francesco Marino di 51 anni non c’è stato scampo ed è morto annegato. Ieri a Pignola, come in molti paesi del circondario ha piovuto per tutta la giornata.

Fin dal mattino molti cittadini hanno avuto problemi con cantine allagate e strade al limite della praticabilità.

Ieri pomeriggio il cinquantunenne si trovava in contrada Pantano in una zona che collega il borgo, a Sciffra. Con lui c’era anche un’altra persona.

Per cause ancora in fase di accertamento, si sarebbe avvicinato al canale e sarebbe scivolato.

A nulla sono valsi i suoi tentativi di uscire dalla tubazione di collegamento. Sarebbe rimasto intrappolato non lasciandogli scampo.

Allertati, sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco intorno alle 17.50 di ieri.

I pompieri si sono immediatamente operati per estrarre l’uomo dal canale consegnandolo ai sanitari del 118 che a quel punto non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

I carabinieri della stazione di Pignola stanno ricostruendo l’accaduto e soprattutto capire il perché l’uomo si trovasse lì. Faceva dei lavori per il comune nell’ambito del reddito di cittadinanza. Si occupava di verde pubblico. Non è improbabile che visto il canale ostruito a causa della pioggia, abbia tentato di disostruirlo per permettere lo scolo delle acque.

Un intervento reso difficile dalla pioggia e dall’abbondante acqua che nel frattempo si era accumulata nel canale. Marino avrebbe cercato in tutti i modi di risalire.
La persona che si trovava con lui e pare anche un’altra sopraggiunta nel frattempo avrebbero cercato in tutti i modi di tirarlo fuori dalla tubazione. Ma la furia dell’acqua ha avuto la meglio e ai sanitari che lo hanno soccorso non è restato altro che constatarne la morte.

Francesco Marino era molto conosciuto a Pignola. Aveva sempre una parola e un saluto. Generoso con tutti, anche sul lavoro, non è escluso che proprio questa sua generosità lo abbia portato a cercare di intervenire sul canale per disostruirlo. In passato ha gestito anche una sala giochi in contrada Pantano. Il suo corpo è stato trasportato al San Carlo per l’esame del medico legale. Il magistrato ha disposto l’autopsia.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE