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La polizia stamani all'Ente irrigazione (foto A. MATTIACCI)

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POTENZA – Nella vicenda relativa alla  spartizione di appalti legati all’attività dell’Ente irrigazione  – che ieri ha portato, nell’ambito di un’inchiesta della Procura  della Repubblica di Potenza, a undici arresti – l’Eipli stesso  «è parte lesa»: lo ha detto, in una dichiarazione, il  commissario dell’ente, Antonio Mario Lerario.

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I provvedimenti eseguiti ieri dalla Polizia (due dei quali riguardano dipendenti dell’ente) – ha sottolineato Lerario – «sono relativi a indagini avviate già a partire dal 2014». Il commissario ha espresso «fiducia nell’operato della magistratura potentina» e «l’auspicio che tale vicenda possa definirsi in tempi ragionevolmente brevi, senza interferire nell’attuazione dei lavori in corso e che ognuno degli indagati possa chiarire la propria posizione».

Infine, Lerario, ricordando le tante  «opere strategiche» realizzate dall’Ente irrigazione in 70 anni  di attività, ha spiegato di essere «in procinto di completare il  trasferimento di rapporti giuridici attivi e passivi, nonché  delle funzioni tutt’oggi espletate, a un nuovo soggetto  “individuato e costituito dalle Regioni interessate con la  partecipazione delle competenti amministrazioni dello Stato”».

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