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POTENZA – Si sono svolti oggi, nel palazzo di giustizia di Potenza, gli interrogatori di garanzia per le sei persone indagate nell’inchiesta del capoluogo lucano su una presunta truffa ai danni dell’Inps per la percezione degli assegni di invalidità e di accompagnamento.

Lo scorso 23 settembre, la squadra mobile di Potenza eseguì le misure degli arresti domiciliari per cinque persone, e la sospensione dalla professione sanitaria per una sesta: secondo quanto si è appreso, alcuni dei sei indagati hanno risposto alle domande del giudice, altri hanno presentato una memoria.

Per gli investigatori il gruppo, accusato di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, «reclutava» anziani che si fingevano invalidi, per percepire gli assegni e gli arretrati, divisi poi tra avvocati, sanitari e “faccendieri”. Gli indagati sono complessivamente 40.

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