X
<
>

Una volante impegnata nelle operazioni

Condividi:
1 minuto per la lettura

Arrivava da Altamura (Bari) la cocaina che veniva poi spacciata a Potenza: è questo uno degli elementi al centro dell’operazione antidroga della Polizia che stamani ha portato a nove arresti (due in carcere e sette ai domiciliari) e a quattro obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria.

In particolare, gli investigatori hanno accertato che l’approvvigionamento avveniva nel parcheggio dell’ospedale “Fabio Perinei» della città pugliese. Le accuse, a vario titolo, nei confronti delle 13 persone indagate sono detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione e violazione della sorveglianza speciale.

Le indagini – secondo quanto reso noto in un comunicato firmato dal Procuratore della Repubblica di Potenza,Francesco Curcio – sono cominciate dopo una denuncia per estorsione consumata negli ambienti dello spaccio nel capoluogo lucano ed Avigliano (Potenza).

A Potenza le «intense attività» di spaccio avvenivano in un parco pubblico, al rione Macchia Romana, in viale Marconi, inviale Firenze, nei pressi di piazza Don Bosco, in contrada Sant’Antonio La Macchia e in viale del Basento; ad Avigliano nel centro storico e nei pressi della stazione ferroviaria.

Sono in carcere Francesco Forte,di 32 anni, e Pasquale Giorgio (30). Si trovano invece ai domiciliari Claudio Lapenna (34), Luna Telesca (27), Miriam Caterina Moretti (21), Ferdinando Natrella (38), Donato Santarsiero (35), Rocco Santarsiero (38) e Maurizio Bochicchio (31).

L’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria è stato emesso nei confronti di Francesco Papappicco (43), Rocco Sabia (26), Consuelo Rossiello (26) e Giuseppe Pace (71).

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE