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POTENZA – Porta la data del 1 ottobre 2021 la Convenzione firmata tra il Comune di Potenza e l’Ater relativa alla costruzione di 70 nuovi alloggi a Bucaletto. Ieri mattina, finalmente, la firma di un atto atteso da mesi e che dovrebbe portare – le certezze su questo argomento non esistono – alla effettiva realizzazione di queste nuove case.
Prima, però, bisogna fare una premessa.
L’annuncio dell’avvenuta firma di questo importante atto è stato dato dall’assessore comunale con delega a Bucaletto, Fernando Picerno, lo scorso 20 settembre. «Abbiamo firmato la Convenzione con l’Ater – aveva dichiarato quasi due settimane fa l’assessore Picerno – e anche assegnato i due alloggi ancora liberi nelle torri di via Mallet».


Quale fonte è più attendibile di un assessore comunale che, per di più, ha la delega esattamente a Bucaletto? Ma, evidentemente, le cose non stanno esattamente così.
In primo luogo l’avvenuta firma della Convenzione, come si diceva, è notizia di ieri mattina e non di due settimane fa. In secondo luogo non c’è stata ancora nessuna assegnazione dei due alloggi liberi nelle torri di via Mallet. E, a chiudere il cerchio, c’è da fare un’ulteriore precisazione: Picerno ha annunciato lo smantellamento di una cinquantina di prefabbricati nella zona 8 a partire dai primi di ottobre.
Ma – sottolineano i residenti di Bucaletto – lo smantellamento di quei prefabbricati non è in alcun modo collegato con la costruzione dei nuovi alloggi, dal momento che l’area su cui si andrà a costruire è già libera. Tutto questo per dovere di cronaca.
Torniamo ora alla Convezione, la cui firma – ripetiamo – porta la data del 1 ottobre. «Ora – spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Vigilante – siamo in attesa che l’Ater versi gli oneri di urbanizzazione, come aveva dichiarato. Dopodiché, appena arriveranno i soldi, si potrà affidare il lavoro di verifica delle acque bianche».


Perché questo ora è il passaggio successivo. Un passaggio che dovrà fare il Comune di Potenza: la verifica della condotta delle acque bianche, così come richiesto dall’Ufficio geologico. Un atto necessario perché poi possa essere rilasciato il permesso a costruire. A quel punto, con il necessario permesso, l’Ater potrà far partire le procedure di gara per i lavori di costruzione.
La determina di pagamento della prima rata degli oneri di urbanizzazione – rassicurano dall’Ater – sarà inviata al Comune già lunedì. La firma della Convenzione, infatti, permette ora di fare questo passaggio ed è chiaramente il momento che tutti accelerino per evitare di perdere fondi che ci sono e sono fermi ormai da anni.
Tra i tempi tecnici per dare l’incarico e l’espletamento delle procedure, si spera che entro metà novembre si possa terminare la verifica e poi avere il permesso a costruire. Ma addentrarsi in date e impegni in questo contesto significa sbagliare di sicuro.


Certo – rileva il consigliere comunale del centrosinistra Vincenzo Telesca – «anche questa vicenda dimostra come ormai siamo bloccati. Qui stiamo ancora ai proclami, come se fossimo ancora in campagna elettorale. I soldi gli sono stati lasciati, ma sono bloccati. Sono due anni che si parla soltanto, ma non si è fatto nulla. C’è una paralisi totale: su Bucaletto ancora deve partire la progettazione. La paura che abbiamo come cittadini è che quei soldi alla fine si perdano. La Regione potrebbe concedere una proroga ma se dopo due anni e mezzo tutto resta fermo, siamo sicuri che lo farà? E resto perplesso – aggiunge Telesca – anche sul fatto che si dica che si attenda un bonifico dall’Ater per avviare la verifica delle condotte delle acque bianche. L’Ater paga per gli oneri di urbanizzazione, quindi per le opere da realizzare, non per i rilievi, che spettano al Comune invece. Ed è tra l’altro molto grave che un assessore al ramo non sappia che una Convenzione non è stata sottoscritta. Ci dà l’idea dell’approssimazione, come se un assessore non sapesse che poi questi atti passano nelle commissioni e se una firma è stata messa o no lo si viene a sapere».

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